Il viaggio verso l’acquisizione di competenze nell’uso delle Nuove Tecnologie nel contesto scolastico e formativo in generale, ci ha permesso di riflettere e lavorare per il superamento di barriere non solo architettoniche ma anche culturali e digitali. Per riprendere il linguaggio ICF, le Nuove Tecnologie possono diventare facilitatori a scuola e rappresentare un valido strumento per abilitare, compensare, dispensare. Quando la Tecnologia si presta al servizio dell’educazione delle persone con disabilità e/o con disturbi specifici risponde al grande progetto della Pedagogia Speciale: l’inclusione. Il testo offre una chiave di lettura pedagogica rispetto alla scelta e all’uso delle Nuove Tecnologie nell’ambiente scolastico e invita gli insegnanti a individuare gli strumenti necessari per poter rispondere in modo appropriato alle diverse esigenze presenti in classe. L’ottica con cui si presentano le potenzialità degli strumenti non è quella del tecnico-esperto informatico, ma quella dell’educational technologist che pone al centro la persona nella sua irripetibile unicità e mira a una scuola per tutti e di tutti.
Carruba, M. C., TECNOLOGIA E DISABILITÀ. Pedagogia speciale e tecnologie per un'inclusione possibile, Pensa MultiMedia, Lecce 2014: 233 [http://hdl.handle.net/10807/78829]
TECNOLOGIA E DISABILITÀ. Pedagogia speciale e tecnologie per un'inclusione possibile
Carruba, Maria Concetta
2014
Abstract
Il viaggio verso l’acquisizione di competenze nell’uso delle Nuove Tecnologie nel contesto scolastico e formativo in generale, ci ha permesso di riflettere e lavorare per il superamento di barriere non solo architettoniche ma anche culturali e digitali. Per riprendere il linguaggio ICF, le Nuove Tecnologie possono diventare facilitatori a scuola e rappresentare un valido strumento per abilitare, compensare, dispensare. Quando la Tecnologia si presta al servizio dell’educazione delle persone con disabilità e/o con disturbi specifici risponde al grande progetto della Pedagogia Speciale: l’inclusione. Il testo offre una chiave di lettura pedagogica rispetto alla scelta e all’uso delle Nuove Tecnologie nell’ambiente scolastico e invita gli insegnanti a individuare gli strumenti necessari per poter rispondere in modo appropriato alle diverse esigenze presenti in classe. L’ottica con cui si presentano le potenzialità degli strumenti non è quella del tecnico-esperto informatico, ma quella dell’educational technologist che pone al centro la persona nella sua irripetibile unicità e mira a una scuola per tutti e di tutti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.