Dispersione scolastica e politiche per il successo formativo.Dalla ricerca sugli early school leaver alle proposte di innovazione

The prevention of educational failure and of the early school leaving is to be considered an objective of huge importance for all 27 countries belonging to EU, in the light of Lisbon strategy for 2020 targets.Italy, although recently improving its performance as the drop out rates, is still 5th on the bottom of 27 countries ranking. The book shows as sociology of education deals with the topic of school failure and school drop out, along with the last 4 decades studies. It explores also the search of an adequate explanatory models, which includes all typas of causes, such as: direct causes (as the failing choice of the secondary school), remote causes (as the attitude of parents towards the achievement of students), and hidden causes (as the willingness to get a job for reaching a so-called "working dream"). For local and national policies it is the case to renweal the figth against drop out, through the direct involvement of the three main "integration centre" of the problem:families, schools, entreprises.

La prevenzione dell insuccesso formativo e dell abbandono degli studi costituisce un obiettivo di primaria importanza per tutti i paesi membri dell Unione europea alla luce dei nuovi obiettivi della Strategia di Lisbona 2020. L Italia, pur avendo fatto negli ultimi anni discreti passi avanti, si colloca tra i Paesi ancora lontani dal target del 10% massimo di early school leaver, cioè ragazzi che non raggiungono il diploma di istruzione superiore o di qualificazione professionale prima di entrare nel mondo del lavoro. Prima di stabilire strategie adeguate, occorre chiarire la natura delle cause che portano alla dispersione scolastica oggi. La ricerca qui contenuta dimostra, mediante un approccio qualitativo, che oltre alle cause dirette dell abbandono (collocate nella scelta errata della scuola), vi sono cause remote (in cui è protagonista la famiglia dell allievo) e cause nascoste (il cosiddetto «sogno lavoristico» che riguarda i giovani attratti da una domanda lavorativa di bassa qualificazione). Occorre innovare le politiche locali, le uniche in grado di far leva sulle cause reali, remote e nascoste dell abbandono, coinvolgendo alla pari i terminali del processo di abbandono: scuole, famiglie, imprese.