Nel saggio, l'Autore, a partire dalla prospettiva filosofica di Wittgenstein e di von Wright, analizza le condizioni per poter addivenire a un accertamento del dolo conforme a verità. In particolare, servendosi del c.d. "argomento contro il linguaggio privato" sostiene la possibilità di pervenire alla esatta comprensione della natura dolosa o solo colposa del comportamento a partire dall'analisi della situazione sociale del soggetto e dei significati che essa può assumere. In questa prospettiva, viene analizzato, come banco di prova, il tema della responsabilità penale degli amministratori senza delega e dei sindaci nelle società commerciali.
Astorina, P., "Verità" e "normatività" nell'accertamento del dolo, in Forti G, F. G., Varraso G, V. G., Caputo M, C. M. (ed.), "Verità" del precetto e della sanzione penale alla prova del processo, Jovene, NAPOLI -- ITA 2014: 245- 262 [http://hdl.handle.net/10807/78438]
"Verità" e "normatività" nell'accertamento del dolo
Astorina, PierpaoloPrimo
2014
Abstract
Nel saggio, l'Autore, a partire dalla prospettiva filosofica di Wittgenstein e di von Wright, analizza le condizioni per poter addivenire a un accertamento del dolo conforme a verità. In particolare, servendosi del c.d. "argomento contro il linguaggio privato" sostiene la possibilità di pervenire alla esatta comprensione della natura dolosa o solo colposa del comportamento a partire dall'analisi della situazione sociale del soggetto e dei significati che essa può assumere. In questa prospettiva, viene analizzato, come banco di prova, il tema della responsabilità penale degli amministratori senza delega e dei sindaci nelle società commerciali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.