La civiltà cristiana europea è stata fondata da gente che credeva in Cristo e la loro fede è stata ed è fattore di inclusione non omologante e non di esclusione. Eppure oggi L’Europa è “malata di cristianesimo”: perché – sostengono i laicisti – la cultura e la morale cristiane sono dannose per l’uomo; al contrario perché – sostengono i credenti e alcuni non credenti – il cristianesimo non è più l’anima d’Europa. Dalla “cura” di questa malattia dipendono identità e futuro d’Europa: un volto oggi ancora tutto da decifrare e da costruire.
Colombo, G., L'Europa, la malata di cristianesimo. Atti del Convegno nazionale (Milano, 5-6 novembre 2014), in Colombo, G. (ed.), l'europa, la malata di cristianesimo, Vita e Pensiero, Milano 2015: <<FILOSOFIA ED ESPERIENZA RELIGIOSA>>, IX- XXXIII [http://hdl.handle.net/10807/77668]
L'Europa, la malata di cristianesimo. Atti del Convegno nazionale (Milano, 5-6 novembre 2014)
Colombo, Giuseppe
2015
Abstract
La civiltà cristiana europea è stata fondata da gente che credeva in Cristo e la loro fede è stata ed è fattore di inclusione non omologante e non di esclusione. Eppure oggi L’Europa è “malata di cristianesimo”: perché – sostengono i laicisti – la cultura e la morale cristiane sono dannose per l’uomo; al contrario perché – sostengono i credenti e alcuni non credenti – il cristianesimo non è più l’anima d’Europa. Dalla “cura” di questa malattia dipendono identità e futuro d’Europa: un volto oggi ancora tutto da decifrare e da costruire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.