Tra gli strumenti finanziari i titoli di debito esaminati in questo e nei prossimi capitoli rappresentano la quota più rilevante di strumenti in circolazione sia con riguardo all'importo delle emissioni sia con riguardo al loro numero, del quale è addirittura difficile se non impossibile rinvenire dati affidabili. Se è vero che è ben nota e diffusa la loro principale partizione che vede da un lato i titoli di Stato e su un altro versante le emissioni di debitori cosiddetti privati, un esame che sia diretto a metterne in luce la struttura, frutto di infinite possibili combinazioni delle loro caratteristiche tecniche, deve prescindere dalle figure degli emittenti e focalizzarsi sulle caratteristiche secondo una classificazione astratta che costituirà il tema del presente capitolo. Ci si soffermerà inizialmente sugli elementi morfologici dei titoli di debito nella loro accezione più ampia per poi passere alla rassegna della struttura di talune tra le più diffuse tipologie di prestiti obbligazionari: verranno indagate dapprima le caratteristiche peculiari dei prestiti ad elementi variabili e quindi delle obbligazioni provviste di opzioni, delle obbligazioni strutturate e dei titoli rivenienti dall'attività di cartolarizzazione. Il capitolo si concluderà con una Appendice nella quale sono richiamate le caratteristiche delle operazioni di « pronti contro termine » e di coupon stripping, che svolgono un rilevante ruolo nell'economia e nella prassi del mercato finanziario.

Pampurini, F., Di Pasquali, F., Le caratteristiche degli strumenti di debito, in Alberto Banfi, L. N. G. T. M. V. (ed.), Economia del mercato mobiliare, ISEDI, Torino 2016: 33- 71 [https://hdl.handle.net/10807/75693]

Le caratteristiche degli strumenti di debito

Pampurini, Francesca
Primo
;
Di Pasquali, Fiorenzo
Ultimo
2016

Abstract

Tra gli strumenti finanziari i titoli di debito esaminati in questo e nei prossimi capitoli rappresentano la quota più rilevante di strumenti in circolazione sia con riguardo all'importo delle emissioni sia con riguardo al loro numero, del quale è addirittura difficile se non impossibile rinvenire dati affidabili. Se è vero che è ben nota e diffusa la loro principale partizione che vede da un lato i titoli di Stato e su un altro versante le emissioni di debitori cosiddetti privati, un esame che sia diretto a metterne in luce la struttura, frutto di infinite possibili combinazioni delle loro caratteristiche tecniche, deve prescindere dalle figure degli emittenti e focalizzarsi sulle caratteristiche secondo una classificazione astratta che costituirà il tema del presente capitolo. Ci si soffermerà inizialmente sugli elementi morfologici dei titoli di debito nella loro accezione più ampia per poi passere alla rassegna della struttura di talune tra le più diffuse tipologie di prestiti obbligazionari: verranno indagate dapprima le caratteristiche peculiari dei prestiti ad elementi variabili e quindi delle obbligazioni provviste di opzioni, delle obbligazioni strutturate e dei titoli rivenienti dall'attività di cartolarizzazione. Il capitolo si concluderà con una Appendice nella quale sono richiamate le caratteristiche delle operazioni di « pronti contro termine » e di coupon stripping, che svolgono un rilevante ruolo nell'economia e nella prassi del mercato finanziario.
2016
Italiano
Economia del mercato mobiliare
9788880083788
ISEDI
Pampurini, F., Di Pasquali, F., Le caratteristiche degli strumenti di debito, in Alberto Banfi, L. N. G. T. M. V. (ed.), Economia del mercato mobiliare, ISEDI, Torino 2016: 33- 71 [https://hdl.handle.net/10807/75693]
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