Numerosi interventi legislativi hanno contribuito di recente a modificare la fisionomia, sostanziale e processuale, del sistema della Giustizia penale. Nel panorama delle riforme spiccano, anzitutto, gli strumenti di contrasto alla criminalità: da un lato, la l. 15 dicembre 2014, n. 186, ha introdotto il delitto di autoriciclaggio; dall’altro, il d.l. 18 febbraio 2015, n. 7, convertito con modificazioni nella l. 17 aprile 2015, n. 43, ha tracciato un articolato percorso – di prevenzione e repressione – allo scopo di fronteggiare il fenomeno del terrorismo, pur di matrice internazionale. Oltre ai tanti snodi ermeneutici posti da tali innesti normativi, il volume affronta l’intervento di depenalizzazione in concreto e di deflazione processuale realizzato mediante l’istituto della «non punibilità per particolare tenuità del fatto», previsto dal d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28. In un’ottica attenta alle modalità prescelte per l’attuazione di diritti fondamentali, l’opera analizza, inoltre, i risvolti sottesi alla nuova disciplina della difesa d’ufficio contenuta nel d.lgs. 30 gennaio 2015, n. 6, e l’impatto derivante dall’introduzione dell’ordine di protezione europeo per effetto del d.lgs. 11 febbraio 2015, n. 9. Il volume si conclude con l’approfondita disamina di luci e ombre proiettate sul sistema dalle modifiche apportate alla disciplina delle misure cautelari dalla l. 16 aprile 2015, n. 47, e con l’analisi delle ricadute prodotte da tale ultimo provvedimento e dalla l. 23 febbraio 2015, n. 19, sull’ordinamento penitenziario.
Mancuso, E. M., Baccari, G. M., La Regina, K. (eds.), Il nuovo volto della giustizia penale, CEDAM, Padova 2015: XVIII-490 [http://hdl.handle.net/10807/75420]
Il nuovo volto della giustizia penale
Mancuso, Enrico MariaPrimo
;
2015
Abstract
Numerosi interventi legislativi hanno contribuito di recente a modificare la fisionomia, sostanziale e processuale, del sistema della Giustizia penale. Nel panorama delle riforme spiccano, anzitutto, gli strumenti di contrasto alla criminalità: da un lato, la l. 15 dicembre 2014, n. 186, ha introdotto il delitto di autoriciclaggio; dall’altro, il d.l. 18 febbraio 2015, n. 7, convertito con modificazioni nella l. 17 aprile 2015, n. 43, ha tracciato un articolato percorso – di prevenzione e repressione – allo scopo di fronteggiare il fenomeno del terrorismo, pur di matrice internazionale. Oltre ai tanti snodi ermeneutici posti da tali innesti normativi, il volume affronta l’intervento di depenalizzazione in concreto e di deflazione processuale realizzato mediante l’istituto della «non punibilità per particolare tenuità del fatto», previsto dal d.lgs. 16 marzo 2015, n. 28. In un’ottica attenta alle modalità prescelte per l’attuazione di diritti fondamentali, l’opera analizza, inoltre, i risvolti sottesi alla nuova disciplina della difesa d’ufficio contenuta nel d.lgs. 30 gennaio 2015, n. 6, e l’impatto derivante dall’introduzione dell’ordine di protezione europeo per effetto del d.lgs. 11 febbraio 2015, n. 9. Il volume si conclude con l’approfondita disamina di luci e ombre proiettate sul sistema dalle modifiche apportate alla disciplina delle misure cautelari dalla l. 16 aprile 2015, n. 47, e con l’analisi delle ricadute prodotte da tale ultimo provvedimento e dalla l. 23 febbraio 2015, n. 19, sull’ordinamento penitenziario.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.