Il lavoro accessorio è stato disciplinato dal cd. Jobs Act (d. lgs. n. 81/2015) in linea di continuità con la normativa previgente ma differenziando le opportunità di utilizzo dell'istituto per le imprese agricole e commerciali e soprattutto escludendo la attribuzione automatica del contratto all'area della autonomia, come era in precedenza, così aprendo alla interpretazione del tipo contrattuale anche come contratto di lavoro subordinato. La peculiarità di tale contratto resta comunque essenzialmente legata alla forma scelta dalle parti per l'adempimento della prestazione retributiva, che consiste nella consegna di buoni orari, o vouchers, o tickets, del valore predefinito dalla normativa.
Occhino, A., Il lavoro accessorio (artt. 48-50, d. lgs. n. 81/2015), in Magnani, M., Pandolfo, A., Varesi P.A, V. P. (ed.), I contratti di lavoro. Commentario al d. lgs. 15 giugno 2015, n. 81, recante la disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'art. 1, comma 7, della l. 10 dicembre 2014, n. 183, Giappichelli Editore, Torino, Italy 2016: 231- 241 [http://hdl.handle.net/10807/74716]
Il lavoro accessorio (artt. 48-50, d. lgs. n. 81/2015)
Occhino, AntonellaPrimo
2016
Abstract
Il lavoro accessorio è stato disciplinato dal cd. Jobs Act (d. lgs. n. 81/2015) in linea di continuità con la normativa previgente ma differenziando le opportunità di utilizzo dell'istituto per le imprese agricole e commerciali e soprattutto escludendo la attribuzione automatica del contratto all'area della autonomia, come era in precedenza, così aprendo alla interpretazione del tipo contrattuale anche come contratto di lavoro subordinato. La peculiarità di tale contratto resta comunque essenzialmente legata alla forma scelta dalle parti per l'adempimento della prestazione retributiva, che consiste nella consegna di buoni orari, o vouchers, o tickets, del valore predefinito dalla normativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.