Tra tutti i testi scritti e curati da Giuliano Campioni, "L'identità ferita. Genealogie di vecchie e nuove intolleranze" (1992) è un volume non soltanto ancora attuale ma anche necessario. Campioni mette in luce la chiusura opposta da Nietzsche al razzismo e al nazionalismo emergenti nel contesto europeo e la sua simultanea apertura verso la nascita di ciò che "Umano, troppo umano" chiama "una razza mista, quella dell'uomo europeo", anzi "sovraeuropeo".
Boffi, G., Il pensiero della ferita, in D'Iorio, P., Fornari, M. C., Lupo, L., Piazzesi, C. (ed.), Prospettive. Omaggio a Giuliano Campioni, ETS, Pisa 2015: 147- 150 [http://hdl.handle.net/10807/72508]
Il pensiero della ferita
Boffi, Guido
2015
Abstract
Tra tutti i testi scritti e curati da Giuliano Campioni, "L'identità ferita. Genealogie di vecchie e nuove intolleranze" (1992) è un volume non soltanto ancora attuale ma anche necessario. Campioni mette in luce la chiusura opposta da Nietzsche al razzismo e al nazionalismo emergenti nel contesto europeo e la sua simultanea apertura verso la nascita di ciò che "Umano, troppo umano" chiama "una razza mista, quella dell'uomo europeo", anzi "sovraeuropeo".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.