L’intervista a Margherita Ulrych verte sul rapporto che intercorre tra memoria, lingua e traduzione. Viene sottolineata l’interdipendenza funzionale che associa questi tre concetti e l’importanza fondamentale della nozione di memoria in qualsiasi forma di comunicazione mediata. I testi mediati subiscono processi di riscrittura e sono riproduzioni o rappresentazioni di testi pre-esistenti. Uno degli elementi di specificità della ricerca sulla memoria e la traduzione risiede nella relazione tra il testo di partenza e quello di arrivo. Si tratta di una relazione che può assumere una varietà di forme intralinguistiche e interlinguistiche, nelle quali il testo di arrivo preserva in qualche modo la memoria del testo fonte. In questo senso il compito del traduttore è un lavoro di negoziazione della memoria.
Ulrych, M., Intervista a Margherita Ulrych, in Agorni, M. (ed.), Memoria Lingua Traduzione, Franco Angeli, Milano 2014: <<LINGUA, TRADUZIONE, DIDATTICA>>, 133- 136 [http://hdl.handle.net/10807/71009]
Intervista a Margherita Ulrych
Ulrych, Margherita
2014
Abstract
L’intervista a Margherita Ulrych verte sul rapporto che intercorre tra memoria, lingua e traduzione. Viene sottolineata l’interdipendenza funzionale che associa questi tre concetti e l’importanza fondamentale della nozione di memoria in qualsiasi forma di comunicazione mediata. I testi mediati subiscono processi di riscrittura e sono riproduzioni o rappresentazioni di testi pre-esistenti. Uno degli elementi di specificità della ricerca sulla memoria e la traduzione risiede nella relazione tra il testo di partenza e quello di arrivo. Si tratta di una relazione che può assumere una varietà di forme intralinguistiche e interlinguistiche, nelle quali il testo di arrivo preserva in qualche modo la memoria del testo fonte. In questo senso il compito del traduttore è un lavoro di negoziazione della memoria.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.