Il presente contributo analizza il linguaggio politico di Rashid Ghannoushi al fine di chiarire la sua concezione di "stato islamico" e la peculiare forma di secolarizzazione che egli rintraccia nell'Islam, mostrando come egli utilizzi, da un lato, un lessico tecnico, che è chiaramente il prodotto della politica secolare moderna di importazione occidentale (dawla, dustûr, dîmuqrâtiyya, hiyâd), dall'altro un lessico religioso tradizionale (ijtihâd, ‘ibâdât, mu‘âmalât, shûrâ): nell'affiancare l'uno all'altro, egli attua un'operazione che si potrebbe definire di "sacralizzazione della politica" o di "islamizzazione del secolare", tentando di rinvenire nell'Islam delle origini gli antecedenti concettuali delle dottrine politiche contemporanee.
Peta, I., L'islamizzazione del secolare nel linguaggio politico di Rashid Ghannoushi, in Salmeri Giovann, S. G. (ed.), Troppa religione o troppo poca? Cristiani e musulmani alla prova della secolarizzazione, Marsilio Editore, Venezia 2016: 55- 64 [http://hdl.handle.net/10807/70921]
L'islamizzazione del secolare nel linguaggio politico di Rashid Ghannoushi
Peta, Ines
2016
Abstract
Il presente contributo analizza il linguaggio politico di Rashid Ghannoushi al fine di chiarire la sua concezione di "stato islamico" e la peculiare forma di secolarizzazione che egli rintraccia nell'Islam, mostrando come egli utilizzi, da un lato, un lessico tecnico, che è chiaramente il prodotto della politica secolare moderna di importazione occidentale (dawla, dustûr, dîmuqrâtiyya, hiyâd), dall'altro un lessico religioso tradizionale (ijtihâd, ‘ibâdât, mu‘âmalât, shûrâ): nell'affiancare l'uno all'altro, egli attua un'operazione che si potrebbe definire di "sacralizzazione della politica" o di "islamizzazione del secolare", tentando di rinvenire nell'Islam delle origini gli antecedenti concettuali delle dottrine politiche contemporanee.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.