Che cos'è il viaggio? Una presa di coscienza dell'altro, un'alterità che c'interpella e ci costringe al confronto, un'esperienza che non è possibile senza una frattura, un distacco da noi stessi. Viaggiare non è mai stato facile come oggi eppure raramente ci s'interroga sul suo valore e sul suo significato. Il viaggio è diventato una metafora abusata. La funzione essenziale del nostro essere sempre in rete. Spesso si riduce a un semplice spostamento, a una dislocazione dei consumi. La fenomenologia del viaggiare cerca di riportare al loro senso profondo le parole che accompagnano il viaggio: ospitalità, incontro, meraviglia, responsabilità, libertà... Si guarda al viaggio nella vita privata, nell edinamiche globali, nellesue declinazioni esistenziali e letterarie.
Riva, F., Filosofia del viaggio, Castelvecchi, Roma 2015: 190 [http://hdl.handle.net/10807/70865]
Filosofia del viaggio
Riva, Franco
2015
Abstract
Che cos'è il viaggio? Una presa di coscienza dell'altro, un'alterità che c'interpella e ci costringe al confronto, un'esperienza che non è possibile senza una frattura, un distacco da noi stessi. Viaggiare non è mai stato facile come oggi eppure raramente ci s'interroga sul suo valore e sul suo significato. Il viaggio è diventato una metafora abusata. La funzione essenziale del nostro essere sempre in rete. Spesso si riduce a un semplice spostamento, a una dislocazione dei consumi. La fenomenologia del viaggiare cerca di riportare al loro senso profondo le parole che accompagnano il viaggio: ospitalità, incontro, meraviglia, responsabilità, libertà... Si guarda al viaggio nella vita privata, nell edinamiche globali, nellesue declinazioni esistenziali e letterarie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.