L'articolo affronta il tema dell'infermità mentale come causa di esclusione della responsabilità penale. Di fronte a comportamenti criminali apparentemente incomprensibili, perché caratterizzati da particolare efferatezza o perché espressione di una violenza inedita in dimensioni esistenziali scandite dalla "normalità", l'indagine si sofferma sulla rilevanza del c.d. raptus come spiegazione di alcuni fenomeni criminosi e sulla differenza - spesso di non agevole definizione - tra vizio totale e vizio parziale di mente. Anche alla luce degli esiti di recenti vicende giudiziarie, lo scritto sottolinea la necessità di una efficace cooperazione interdisciplinare tra diritto penale e scienze psicologiche ed empirico-sociali, nella ricerca di categorie utili a comprendere e a valutare il comportamento criminale. L'indagine riflette altresì sulle potenzialità delle moderne tecniche neuroscientifiche ai fini dell'accertamento dell'imputabilità e della responsabilità penale.
Ferla, L., Narrare l'incomprensibile tra infermità mentale, sapere esperto e tecniche neuroscientifiche, in Bertolino, M., Ubertis, G. (ed.), Prova scientifica, ragionamento probatorio e decisione giudiziale, Jovene, Napoli 2015: <<Università Cattolica del Sacro Cuore - Milano, Dipartimento di Scienze giuridiche, Atti di Convegni - 1 ->>, 281- 318 [http://hdl.handle.net/10807/69924]
Narrare l'incomprensibile tra infermità mentale, sapere esperto e tecniche neuroscientifiche
Ferla, Lara
2015
Abstract
L'articolo affronta il tema dell'infermità mentale come causa di esclusione della responsabilità penale. Di fronte a comportamenti criminali apparentemente incomprensibili, perché caratterizzati da particolare efferatezza o perché espressione di una violenza inedita in dimensioni esistenziali scandite dalla "normalità", l'indagine si sofferma sulla rilevanza del c.d. raptus come spiegazione di alcuni fenomeni criminosi e sulla differenza - spesso di non agevole definizione - tra vizio totale e vizio parziale di mente. Anche alla luce degli esiti di recenti vicende giudiziarie, lo scritto sottolinea la necessità di una efficace cooperazione interdisciplinare tra diritto penale e scienze psicologiche ed empirico-sociali, nella ricerca di categorie utili a comprendere e a valutare il comportamento criminale. L'indagine riflette altresì sulle potenzialità delle moderne tecniche neuroscientifiche ai fini dell'accertamento dell'imputabilità e della responsabilità penale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.