Si mettono in luce alcuni spunti di un certo rilievo che ricevono nuova luce dagli studi raccolti nel volume. La Chiesa bobbiese nella sua simbiotica vicenda con il monastero di S. Colombano un caso per molti aspetti esemplare di diocesi senza città e senza un territorio diocesano definito. La sua origine, legata a disegni di controllo e riordino del territorio da parte dell'imperatore Enrico III, condizionò in larga parte gli sviluppi successivi. Con la sottomissione dell'abbazia alla diocesi nel 1208 terminò la fase 'autonoma' della diocesi bobbiese, che andò sempre più orientandosi verso la vicina Piacenza.
Alberzoni, M. P., Conclusioni: novità e permanenze nei quadri religiosi, in Destefanis, E., Guglielmotti, P. (ed.), La diocesi di Bobbio. Formazione e sviluppi di un’istituzione millenaria, Firenze University Press, Firenze 2015: 509- 520 [http://hdl.handle.net/10807/69416]
Conclusioni: novità e permanenze nei quadri religiosi
Alberzoni, Maria Pia
2015
Abstract
Si mettono in luce alcuni spunti di un certo rilievo che ricevono nuova luce dagli studi raccolti nel volume. La Chiesa bobbiese nella sua simbiotica vicenda con il monastero di S. Colombano un caso per molti aspetti esemplare di diocesi senza città e senza un territorio diocesano definito. La sua origine, legata a disegni di controllo e riordino del territorio da parte dell'imperatore Enrico III, condizionò in larga parte gli sviluppi successivi. Con la sottomissione dell'abbazia alla diocesi nel 1208 terminò la fase 'autonoma' della diocesi bobbiese, che andò sempre più orientandosi verso la vicina Piacenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.