Il saggio analizza la fattispecie prevista all'art. 236 bis L. Fall., in tema di falsità commesse dal professionista chiamato ad attestare la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani di risanamento, in situazioni di crisi dell'impresa. La norma, formulata dal legislatore in termini estremamente stringati, pone peculiari problemi all'interprete, tutti oggetto di analisi da parte dell'Autore.
D'Alessandro, F., Il delitto di falso in attestazioni e relazioni (art. 236 bis l. fall.), tra incerte formulazioni legislative e difficili soluzioni esegetiche., in Borsari, R. (ed.), Ceisi dell'impresa, procedure concorsuali e diritto penale dell'insolvenza., Padova University Press, Padova 2015: 533- 558 [http://hdl.handle.net/10807/69123]
Il delitto di falso in attestazioni e relazioni (art. 236 bis l. fall.), tra incerte formulazioni legislative e difficili soluzioni esegetiche.
D'Alessandro, Francesco
2015
Abstract
Il saggio analizza la fattispecie prevista all'art. 236 bis L. Fall., in tema di falsità commesse dal professionista chiamato ad attestare la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità dei piani di risanamento, in situazioni di crisi dell'impresa. La norma, formulata dal legislatore in termini estremamente stringati, pone peculiari problemi all'interprete, tutti oggetto di analisi da parte dell'Autore.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.