Il saggio esamina i primi due canti dell'Inferno, mostrando, grazie a un’attenta analisi testuale, che in essi il rapporto tra Virgilio e Dante si configura come un modello pedagogico. La guida Virgilio mostra al discepolo Dante tutte le sue debolezze; e il guidato Dante si fa a sua volta guida della propria guida, che aiuta a raggiungere obiettivi altrimenti per lui inattingibili (se è ovvio che solo grazie a Virgilio Dante può salvarsi dalle fiere, è meno ovvio ma altrettanto vero che è solo grazie a Dante che, ad es., Virgilio può arrivare fino al Paradiso terrestre). Il modello pedagogico così delineato, di grande modernità, si configura anche come un modello ermeneutico, applicabile a qualunque relazione educativa e starei per dire umana, compresa quella che si instaura tra un testo e il suo lettore, come dimostra esemplarmente il ri-uso che ne fa Primo Levi nel capitolo Il canto di Ulisse di Se questo è un uomo.
Frare, P., Le guide della «Commedia». Un modello ermeneutico, in Santoli, C. (ed.), Noi e Dante. Per una conoscenza della «Commedia» nella modernità, Edizioni Dell'Orso, Alessandria 2015: <<Contributi e proposte>>, 105- 120 [http://hdl.handle.net/10807/67708]
Le guide della «Commedia». Un modello ermeneutico
Frare, Pierantonio
2015
Abstract
Il saggio esamina i primi due canti dell'Inferno, mostrando, grazie a un’attenta analisi testuale, che in essi il rapporto tra Virgilio e Dante si configura come un modello pedagogico. La guida Virgilio mostra al discepolo Dante tutte le sue debolezze; e il guidato Dante si fa a sua volta guida della propria guida, che aiuta a raggiungere obiettivi altrimenti per lui inattingibili (se è ovvio che solo grazie a Virgilio Dante può salvarsi dalle fiere, è meno ovvio ma altrettanto vero che è solo grazie a Dante che, ad es., Virgilio può arrivare fino al Paradiso terrestre). Il modello pedagogico così delineato, di grande modernità, si configura anche come un modello ermeneutico, applicabile a qualunque relazione educativa e starei per dire umana, compresa quella che si instaura tra un testo e il suo lettore, come dimostra esemplarmente il ri-uso che ne fa Primo Levi nel capitolo Il canto di Ulisse di Se questo è un uomo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.