La crisi odierna è diversamente attribuibile ad un "eccessivo indebitamento", sia esso pubblico o privato poco rileva. Ma così già appare ai tempi di Ricardo, e negli ultimi due secoli così è tante volte risultato dalle analisi degli economisti. La novità odierna è che un debito eccessivo (inizialmente più privato e poi più pubblico) sia maturato all'intreno di una "area monetaria incompleta", cioè non ancora caratterizzata da unione politica e quindi da politiche di bilancio e di crescita (la crescita resta un "bene nazionale", e non è diventato un "bene comune". La crisi è destinata a non essere risolta nell'attuale contesto istituzionale.
Vaciago, G., Troppo debito: cause e rimedi, in Vaciago Giacom, V. G., Atti della settima "Lezione Mario Arcelli", Rubbettino, Piacenza 2011: 43-48 [http://hdl.handle.net/10807/6635]
Troppo debito: cause e rimedi
Vaciago, Giacomo
2011
Abstract
La crisi odierna è diversamente attribuibile ad un "eccessivo indebitamento", sia esso pubblico o privato poco rileva. Ma così già appare ai tempi di Ricardo, e negli ultimi due secoli così è tante volte risultato dalle analisi degli economisti. La novità odierna è che un debito eccessivo (inizialmente più privato e poi più pubblico) sia maturato all'intreno di una "area monetaria incompleta", cioè non ancora caratterizzata da unione politica e quindi da politiche di bilancio e di crescita (la crescita resta un "bene nazionale", e non è diventato un "bene comune". La crisi è destinata a non essere risolta nell'attuale contesto istituzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.