Il Trattato della contemplazione divina di Tommaso di Gesù (1564-1627), teologo carmelitano di ispirazione teresiana, scritto in lingua spagnola, fu pubblicato postumo nel 1675 in lingua francese è un testo molto interessante perché affronta i temi propri della mistica all'interno della tradizione carmelitana e tomista nel Seicento. Quest’edizione del Trattato della contemplazione divina è la prima traduzione italiana ed ha un’introduzione che esamina i manoscritti esistenti che contengono parti del trattato. Sono studiate le fonti del trattato sia teologiche sia filosofiche antiche e medievali, che sono evidenziate nelle note del testo che lo collocano nel suo tempo, ma ne mostrano la perenne attualità nell’esplicitazione del percorso mistico. Nel trattato è presente una riflessione sulla vita contemplativa che pone al centro la contemplazione acquisita quale momento significativo del percorso mistico e come effetto dell’amore e dell’unione dell’anima con Dio, che raggiunge il suo culmine nella teologia mistica, conoscenza segreta, ma insieme amorosa che affina i gusti spirituali. Nel confronto che Tommaso di Gesù propone tra l’uomo spirituale e i filosofi appare la novità del testo che è la ricerca di un’unità che superi le frammentazioni e permetta al filosofo, al teologo, ma anche alla persona spirituale di incontrare il peculiare linguaggio della mistica e di essere messo a parte di un itinerario, che nei suoi diversi gradi sollecita quel mistico che è nascosto in ogni uomo e che può trovare in questo testo un mezzo per essere risvegliato.
Zambruno, E., Trattato della contemplazione divina / traduzione di Tommaso Di Ges, T. D. G., Traité de la contemplation divine, Glossa, Milano 2015:70 201 [http://hdl.handle.net/10807/65972]
Trattato della contemplazione divina
Zambruno, Elisabetta
2015
Abstract
Il Trattato della contemplazione divina di Tommaso di Gesù (1564-1627), teologo carmelitano di ispirazione teresiana, scritto in lingua spagnola, fu pubblicato postumo nel 1675 in lingua francese è un testo molto interessante perché affronta i temi propri della mistica all'interno della tradizione carmelitana e tomista nel Seicento. Quest’edizione del Trattato della contemplazione divina è la prima traduzione italiana ed ha un’introduzione che esamina i manoscritti esistenti che contengono parti del trattato. Sono studiate le fonti del trattato sia teologiche sia filosofiche antiche e medievali, che sono evidenziate nelle note del testo che lo collocano nel suo tempo, ma ne mostrano la perenne attualità nell’esplicitazione del percorso mistico. Nel trattato è presente una riflessione sulla vita contemplativa che pone al centro la contemplazione acquisita quale momento significativo del percorso mistico e come effetto dell’amore e dell’unione dell’anima con Dio, che raggiunge il suo culmine nella teologia mistica, conoscenza segreta, ma insieme amorosa che affina i gusti spirituali. Nel confronto che Tommaso di Gesù propone tra l’uomo spirituale e i filosofi appare la novità del testo che è la ricerca di un’unità che superi le frammentazioni e permetta al filosofo, al teologo, ma anche alla persona spirituale di incontrare il peculiare linguaggio della mistica e di essere messo a parte di un itinerario, che nei suoi diversi gradi sollecita quel mistico che è nascosto in ogni uomo e che può trovare in questo testo un mezzo per essere risvegliato.File | Dimensione | Formato | |
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