Solo negli ultimi decenni in Italia la pedagogia sociale si è imposta come àmbito specifico di riflessione nel panorama delle scienze dell’educazione, sebbene le radici di tale disciplina affondino nel terreno antico del sapere pedagogico. Se in passato la pedagogia sociale ha dovuto faticare per affermarsi ed essere riconosciuta come disciplina autonoma, oggi, con il crescere dell’interesse scientifico nei confronti della dimensione sociale dell’educazione e con l’introduzione dell’insegnamento di Pedagogia sociale nei corsi universitari di Scienze dell’Educazione, è aumentata la pubblicistica specialistica su questi temi e conseguentemente la riconoscibilità della disciplina nella comunità scientifica pedagogica. Nonostante questi sforzi, fatica ancora ad emergere un quadro epistemologico unitario e sufficientemente condiviso. Da un lato questo appare l’esito inevitabile di una scienza tutto sommato ancora “giovane”, dall’altra sembra un elemento strutturale che ha accompagnato e accompagna la riflessione pedagogica. Il dibattito sullo statuto epistemologico della pedagogia sociale e sulle sue declinazioni operative rimane aperto, si tratta per questo di tollerare l’incertezza e alimentare il dibattito, non per cedere ad un facile relativismo ma nella convinzione che soltanto un confronto serrato e una ricerca condotta in modo rigoroso potremmo progressivamente lumeggiare il ragionare pedagogico sulla disciplina. Si tratta di alimentare quel circolo ermeneutico tra teoria e prassi che solo è in grado di definire progressivamente l’identità della disciplina cogliendo il dinamismo che la caratterizza.
Simeone, D., Percorso epistemologico, in Mollo, G., Porcarelli, A., Simeone, D. (ed.), Pedagogia sociale, La Scuola, Brescia 2014: 111- 158 [http://hdl.handle.net/10807/65903]
Percorso epistemologico
Simeone, Domenico
2014
Abstract
Solo negli ultimi decenni in Italia la pedagogia sociale si è imposta come àmbito specifico di riflessione nel panorama delle scienze dell’educazione, sebbene le radici di tale disciplina affondino nel terreno antico del sapere pedagogico. Se in passato la pedagogia sociale ha dovuto faticare per affermarsi ed essere riconosciuta come disciplina autonoma, oggi, con il crescere dell’interesse scientifico nei confronti della dimensione sociale dell’educazione e con l’introduzione dell’insegnamento di Pedagogia sociale nei corsi universitari di Scienze dell’Educazione, è aumentata la pubblicistica specialistica su questi temi e conseguentemente la riconoscibilità della disciplina nella comunità scientifica pedagogica. Nonostante questi sforzi, fatica ancora ad emergere un quadro epistemologico unitario e sufficientemente condiviso. Da un lato questo appare l’esito inevitabile di una scienza tutto sommato ancora “giovane”, dall’altra sembra un elemento strutturale che ha accompagnato e accompagna la riflessione pedagogica. Il dibattito sullo statuto epistemologico della pedagogia sociale e sulle sue declinazioni operative rimane aperto, si tratta per questo di tollerare l’incertezza e alimentare il dibattito, non per cedere ad un facile relativismo ma nella convinzione che soltanto un confronto serrato e una ricerca condotta in modo rigoroso potremmo progressivamente lumeggiare il ragionare pedagogico sulla disciplina. Si tratta di alimentare quel circolo ermeneutico tra teoria e prassi che solo è in grado di definire progressivamente l’identità della disciplina cogliendo il dinamismo che la caratterizza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.