Il presente contributo mette a tema l'offerta di servizi formali a carattere socio-sanitario che viene posta in essere all'interno della città di Milano e l'uso che dei servizi viene fatto dalla popolazione . C'è ragione di ritenere che siano in atto ormai da tempo significativi mutamenti nel rapporto cittadini/servizi alla persona, in relazione ad alcune importanti trasformazioni che sono andate via via producendosi. In particolare si fa riferimento qui a: - la tendenza ad una maggior personalizzazione dei bisogni, con conseguente elevata richiesta di differenziazione nell'offerta; - la domanda sempre più diffusa di una relazione "calda" con coloro che erogano prestazioni e interventi socio-sanitari; - l'esigenza di una maggiore partecipazione alla soluzione dei propri problemi/difficoltà; - l'emergere di bisogni gravi e acuti con il carattere dell'urgenza e, spesso però della recidività ( si pensi al fenomeno tossicodipendenza, alcolismo, violenza, abuso,....). Gli operatori socio-sanitari sono certamente consapevoli dei mutamenti in atto, ma non sempre l'organizzazione dei servizi riesce ad essere efficacemente all'altezza delle nuove richieste, e tende a perderne anche traccia. Pertanto l'individuazione degli indicatori di cambiamento non è né semplice, né favorita dall'attuale organizzazione dei servizi che tende a "registrare" il vecchio e a "negare" il nuovo. Di questa carenza alla "fonte" il presente contributo soffre, nel tentare di dare ragione di come si sta evolvendo la dinamica domanda/offerta di servizi socio-sanitari.
Bramanti, D., Le risposte istituzionali al rischio nella città di Milano. Un'analisi dei principali servizi socio-sanitari, in Zucchetti, E. (ed.), Milano 94. Rapporto sulla città, Franco Angeli, Milano 1995: 83- 138 [http://hdl.handle.net/10807/65324]
Le risposte istituzionali al rischio nella città di Milano. Un'analisi dei principali servizi socio-sanitari
Bramanti, Donatella
1995
Abstract
Il presente contributo mette a tema l'offerta di servizi formali a carattere socio-sanitario che viene posta in essere all'interno della città di Milano e l'uso che dei servizi viene fatto dalla popolazione . C'è ragione di ritenere che siano in atto ormai da tempo significativi mutamenti nel rapporto cittadini/servizi alla persona, in relazione ad alcune importanti trasformazioni che sono andate via via producendosi. In particolare si fa riferimento qui a: - la tendenza ad una maggior personalizzazione dei bisogni, con conseguente elevata richiesta di differenziazione nell'offerta; - la domanda sempre più diffusa di una relazione "calda" con coloro che erogano prestazioni e interventi socio-sanitari; - l'esigenza di una maggiore partecipazione alla soluzione dei propri problemi/difficoltà; - l'emergere di bisogni gravi e acuti con il carattere dell'urgenza e, spesso però della recidività ( si pensi al fenomeno tossicodipendenza, alcolismo, violenza, abuso,....). Gli operatori socio-sanitari sono certamente consapevoli dei mutamenti in atto, ma non sempre l'organizzazione dei servizi riesce ad essere efficacemente all'altezza delle nuove richieste, e tende a perderne anche traccia. Pertanto l'individuazione degli indicatori di cambiamento non è né semplice, né favorita dall'attuale organizzazione dei servizi che tende a "registrare" il vecchio e a "negare" il nuovo. Di questa carenza alla "fonte" il presente contributo soffre, nel tentare di dare ragione di come si sta evolvendo la dinamica domanda/offerta di servizi socio-sanitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.