Il lavoro si inserisce all’interno di una ricerca di ampio respiro nata dall’idea di scrivere una carta/statuto per la Valtellina dalla quale potesse emergere l’identità non solo culturale, ma anche giuridica, sebbene non istituzionale, di questo territorio. All’interno di questo ambito si sono analizzate la figura del Consorzio BIM dell’Adda e della CCIAA, cercando di trarre dall’esame di queste figure rappresentative dell’autonomia funzionale la dimensione verticale ed orizzontale del principio di sussidiarietà siccome riconosciuto a livello costituzionale. A tal fine sono stati presi in esame anche gli strumenti di raccordo tra enti locali, realtà sociali ed autonomie funzionali presenti nel D.Lgs. n. 267/2000.
Caldirola, D., Cabiddu, M. A., Boschetti, B. L., Una comunità che si autoidentifica: profili istituzionali italiani, Lo Statuto Comunitario per la valtellina. Un progetto della sussidiarietà., Franco Angeli, Milano 2008: 109-116 [http://hdl.handle.net/10807/6468]
Una comunità che si autoidentifica: profili istituzionali italiani
Caldirola, Debora;Cabiddu, Maria Agostina;
2008
Abstract
Il lavoro si inserisce all’interno di una ricerca di ampio respiro nata dall’idea di scrivere una carta/statuto per la Valtellina dalla quale potesse emergere l’identità non solo culturale, ma anche giuridica, sebbene non istituzionale, di questo territorio. All’interno di questo ambito si sono analizzate la figura del Consorzio BIM dell’Adda e della CCIAA, cercando di trarre dall’esame di queste figure rappresentative dell’autonomia funzionale la dimensione verticale ed orizzontale del principio di sussidiarietà siccome riconosciuto a livello costituzionale. A tal fine sono stati presi in esame anche gli strumenti di raccordo tra enti locali, realtà sociali ed autonomie funzionali presenti nel D.Lgs. n. 267/2000.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.