Il presente manuale è una “Guida agli interventi chirurgici (3° vol. ICD-9-CM)” e, ancor più del precedente volume sui DRG, costituisce un approfondimento e supporto specifico per gli operatori che compilano la SDO, cuore del sistema informativo dei ricoveri ospedalieri. Quel flusso, nel frattempo continua ad accumulare milioni di schede (se ne dà conto anche nel capitolo 4, a proposito dell’ultimo Rapporto SDO 2011, da sempre curato dal Ministero). È la SDO (e non i DRG, che sono un sistema di classificazione dei ricoveri basato sulle informazioni presenti nella SDO) la principale fonte e archivio di dati sull’attività ospedaliera, patrimonio comune di conoscenza, ancora non sfruttato a pieno.
De Belvis, A., Esperienze d’uso dell’ICD-9-CM, 3° volume, in Noni, N. (ed.), Guida alla classificazionedegli interventi chirurgiciedizione 2013Manuale pratico per la corretta codifica degli interventi chirurgicie delle procedure diagnostico-terapeutiche secondo la ICD-9-CM 2007(versione 24.0 del sistema CMS-DRG), Istituto Poligrafico dello Stato e Zecca dello Stato, ROME 2013: 11- 24 [http://hdl.handle.net/10807/64194]
Esperienze d’uso dell’ICD-9-CM, 3° volume
De Belvis, Antonio
2013
Abstract
Il presente manuale è una “Guida agli interventi chirurgici (3° vol. ICD-9-CM)” e, ancor più del precedente volume sui DRG, costituisce un approfondimento e supporto specifico per gli operatori che compilano la SDO, cuore del sistema informativo dei ricoveri ospedalieri. Quel flusso, nel frattempo continua ad accumulare milioni di schede (se ne dà conto anche nel capitolo 4, a proposito dell’ultimo Rapporto SDO 2011, da sempre curato dal Ministero). È la SDO (e non i DRG, che sono un sistema di classificazione dei ricoveri basato sulle informazioni presenti nella SDO) la principale fonte e archivio di dati sull’attività ospedaliera, patrimonio comune di conoscenza, ancora non sfruttato a pieno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.