Analisi del dramma Alcesti di Samuele, di Alberto Savinio, pubblicato nel 1949 e andato in scena nel 1950, al Piccolo di Milano, per la regia di Strehel. Si tratta della declinazione del mito di Alcesti secondo il pessimismo esistenziale dell'Autore, che della riflessione sulla morte ha fatto uno dei punti di riferimento del suo teatro. La genesi del dramma, secondo quando scrisse Savinio stesso, è da rintracciare in un fatto di cronaca, accaduto a Vienna all'editore di una casa musicale al tempo delle leggi razziali di Norimberga, cui fu imposto di scegliere tra il lavoro e il divorzio dalla moglie ebrea. La vicenda viene ambientata a Monaco, dove Savinio visse , e Teresa-Alcesti si annega nel fiume Isar. All'inizio Savinio ha cura di sottolineare le corrispondenze tra mito e storia (Teresa-Alcesti, Admeto-Paul, Eracle_il Presidente americano Franklin Delano Rosevelt), ma con il procedere della vicenda drammatica, egli prende le distanze in modo sempre più massiccio, fino al capoviglimento finale, in cui Teresa_Alcesti ritorna in vita solo per portare il marito con sè nella morte. Analisi degli echi e allusioni euripidee (e delle loro variazioni) che Savinio introduce nella sua riscrittura.
Pattoni, M. P., Dal mito alla storia: l'Alcesti semita di Alberto Savinio fra riprese e rovesciamenti, in Amendola, S., Volpe, P. (ed.), Il mito della donna, le donne del mito. Positano Myth Festival: Atti dell'incontro di studi, Positano, Museo del Viaggio, 11 settembre 2011, D'Auria, Napoli 2012: 39- 69 [http://hdl.handle.net/10807/62993]
Dal mito alla storia: l'Alcesti semita di Alberto Savinio fra riprese e rovesciamenti
Pattoni, Maria Pia
2012
Abstract
Analisi del dramma Alcesti di Samuele, di Alberto Savinio, pubblicato nel 1949 e andato in scena nel 1950, al Piccolo di Milano, per la regia di Strehel. Si tratta della declinazione del mito di Alcesti secondo il pessimismo esistenziale dell'Autore, che della riflessione sulla morte ha fatto uno dei punti di riferimento del suo teatro. La genesi del dramma, secondo quando scrisse Savinio stesso, è da rintracciare in un fatto di cronaca, accaduto a Vienna all'editore di una casa musicale al tempo delle leggi razziali di Norimberga, cui fu imposto di scegliere tra il lavoro e il divorzio dalla moglie ebrea. La vicenda viene ambientata a Monaco, dove Savinio visse , e Teresa-Alcesti si annega nel fiume Isar. All'inizio Savinio ha cura di sottolineare le corrispondenze tra mito e storia (Teresa-Alcesti, Admeto-Paul, Eracle_il Presidente americano Franklin Delano Rosevelt), ma con il procedere della vicenda drammatica, egli prende le distanze in modo sempre più massiccio, fino al capoviglimento finale, in cui Teresa_Alcesti ritorna in vita solo per portare il marito con sè nella morte. Analisi degli echi e allusioni euripidee (e delle loro variazioni) che Savinio introduce nella sua riscrittura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.