Le speranze e gli inferni. Le parole non si cancellano. Né quelle di Marcel su Sartre, né quelle di Sartre sul rapporto fallimentare con gli altri. Per quanto marcata possa essere, la loro distanza interviene su di un punto singolarmente condiviso che il dramma riporta alla ribalta, ed è la domanda sul senso dell’altro da sé, sulla sua trascendenza. Se anche il gioco dei ribaltamenti dovesse alla fine rovesciarsi per l’ennesima volta e, con un colpo di coda improvviso, tornare alla discussione iniziale tra Marcel e Sartre per trovare nuove conferme e nuovi indurimenti, resterebbe comunque aperta la domanda, a sua volta drammatica, pur sempre tragica, su quanta vicinanza si dissimuli nella distanza, e su quanta distanza si nasconda nella vicinanza. In fondo, è questo pensiero che il libro lascia in eredità alla riflessione.
Riva, F., Drammatiche dell'incontro, in Aloi, L., Ontologia e Dramma. Gabriel Marcel e Jean-Paul Sartre a confronto, Albo Versorio Editore, Milano 2014 <<Paradossi>>,: 11-14 [http://hdl.handle.net/10807/62470]
Drammatiche dell'incontro
Riva, Franco
2014
Abstract
Le speranze e gli inferni. Le parole non si cancellano. Né quelle di Marcel su Sartre, né quelle di Sartre sul rapporto fallimentare con gli altri. Per quanto marcata possa essere, la loro distanza interviene su di un punto singolarmente condiviso che il dramma riporta alla ribalta, ed è la domanda sul senso dell’altro da sé, sulla sua trascendenza. Se anche il gioco dei ribaltamenti dovesse alla fine rovesciarsi per l’ennesima volta e, con un colpo di coda improvviso, tornare alla discussione iniziale tra Marcel e Sartre per trovare nuove conferme e nuovi indurimenti, resterebbe comunque aperta la domanda, a sua volta drammatica, pur sempre tragica, su quanta vicinanza si dissimuli nella distanza, e su quanta distanza si nasconda nella vicinanza. In fondo, è questo pensiero che il libro lascia in eredità alla riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.