Arnkil e Seikkula hanno scritto un libro fondamentale per semplicità e concretezza. Il merito è quello di aver trovato le parole e le argomentazioni per calare sul campo, tirandole giù dalle pur utili astrazioni, il principio della reciprocità dal quale appunto ogni efficacia, nel campo dell’umano, si genera. Chiare linee guida sono offerte al lettore per far capire come muoversi sullo sdrucciolevole terreno delle relazioni, un terreno che è cognitivamente sofisticato ma che in pratica spesso è capace di esprimere una forza propria. Altro pregio del libro è quello di esplicitare che tutti i ruoli dei sistemi di welfare dovrebbero dialogare entro relazioni umane costruttive: non solo gli operatori esperti nelle relazioni canoniche, vale a dire le pratiche di aiuto (duali o di gruppo) nei setting di campo ma anche i dirigenti delle singole Organizzazioni e i policy maker responsabili delle «pianificazioni» sistemiche.
Folgheraiter, F., Prefazione all'edizione italiana di Arnkil & Seikkula "Metodi dialogici e lavoro di rete", in Arnkil, T. E., Seikkula, J. (ed.), Metodi dialogici nel lavoro di rete, Erickson, Trento 2013: 7- 11 [http://hdl.handle.net/10807/62272]
Prefazione all'edizione italiana di Arnkil & Seikkula "Metodi dialogici e lavoro di rete"
Folgheraiter, Fabio
2013
Abstract
Arnkil e Seikkula hanno scritto un libro fondamentale per semplicità e concretezza. Il merito è quello di aver trovato le parole e le argomentazioni per calare sul campo, tirandole giù dalle pur utili astrazioni, il principio della reciprocità dal quale appunto ogni efficacia, nel campo dell’umano, si genera. Chiare linee guida sono offerte al lettore per far capire come muoversi sullo sdrucciolevole terreno delle relazioni, un terreno che è cognitivamente sofisticato ma che in pratica spesso è capace di esprimere una forza propria. Altro pregio del libro è quello di esplicitare che tutti i ruoli dei sistemi di welfare dovrebbero dialogare entro relazioni umane costruttive: non solo gli operatori esperti nelle relazioni canoniche, vale a dire le pratiche di aiuto (duali o di gruppo) nei setting di campo ma anche i dirigenti delle singole Organizzazioni e i policy maker responsabili delle «pianificazioni» sistemiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.