La presente ricerca mira a descrivere il comportamento dei costi aziendali di varia classe e la marginalità negli equilibri gestionali e amministrativi, sia attraverso valutazioni a consuntivo, sia a preventivo. Tradizionalmente queste analisi sono effettuate considerando situazioni statiche di ambiente-azienda; nel quadro dottrinale più ampio di programmazione e controllo, indispensabile sono però anche le analisi dinamiche, quadratiche e stocastiche di ottimizzazione lineare e non lineare, con applicazioni di contabilità analitica ed in particolare di contabilità dei costi. Si mira quindi ad illustrare i problemi di scelta, mediante l’ausilio dei più comuni software applicativi di ottimizzazione lineare, proponendo anche metodologie per mezzo delle quali viene imposto un vincolo di causalità (o non-anticipatività) delle decisioni - Cfr. Birge e Louveaux (1997) e tra gli Altri Azzini (1961); Babad e Balachandran (1993); Brunetti (1979); Capodaglio (1992); Collini (1993); Cooper et al. (1992); Corticelli (1987); Demsky e Feltham (1976); Fanni (1971); Galassi e Cilloni (2012); Paganelli (1962); Selleri (1999). L’instabilità dei condizionamenti interni ed esterni all’azienda impone un continuo adattamento dei dati e delle assunzioni di base, quindi la definizione a preventivo di molteplici scenari di gestione aziendale e il loro continuo mutamento. L’elasticità della gestione, oggi più che in passato, è condizione indispensabile per la continuità, soprattutto in tema di razionalizzazione dei costi. L’attitudine della gestione a rispondere in modo opportuno e tempestivo ai condizionamenti interni ed esterni non può infatti sottrarsi ad un’attenta analisi anche dell’economicità aziendale.
Marinoni, M. A., Contabilità dei costi, Margini particolari e Ottimizzazione lineare, Giuffrè Editore, Milano 2014:<<COLLANA DI RICERCHE AZIENDALI>>, 43 [http://hdl.handle.net/10807/62224]
Contabilità dei costi, Margini particolari e Ottimizzazione lineare
Marinoni, Marco Angelo
2014
Abstract
La presente ricerca mira a descrivere il comportamento dei costi aziendali di varia classe e la marginalità negli equilibri gestionali e amministrativi, sia attraverso valutazioni a consuntivo, sia a preventivo. Tradizionalmente queste analisi sono effettuate considerando situazioni statiche di ambiente-azienda; nel quadro dottrinale più ampio di programmazione e controllo, indispensabile sono però anche le analisi dinamiche, quadratiche e stocastiche di ottimizzazione lineare e non lineare, con applicazioni di contabilità analitica ed in particolare di contabilità dei costi. Si mira quindi ad illustrare i problemi di scelta, mediante l’ausilio dei più comuni software applicativi di ottimizzazione lineare, proponendo anche metodologie per mezzo delle quali viene imposto un vincolo di causalità (o non-anticipatività) delle decisioni - Cfr. Birge e Louveaux (1997) e tra gli Altri Azzini (1961); Babad e Balachandran (1993); Brunetti (1979); Capodaglio (1992); Collini (1993); Cooper et al. (1992); Corticelli (1987); Demsky e Feltham (1976); Fanni (1971); Galassi e Cilloni (2012); Paganelli (1962); Selleri (1999). L’instabilità dei condizionamenti interni ed esterni all’azienda impone un continuo adattamento dei dati e delle assunzioni di base, quindi la definizione a preventivo di molteplici scenari di gestione aziendale e il loro continuo mutamento. L’elasticità della gestione, oggi più che in passato, è condizione indispensabile per la continuità, soprattutto in tema di razionalizzazione dei costi. L’attitudine della gestione a rispondere in modo opportuno e tempestivo ai condizionamenti interni ed esterni non può infatti sottrarsi ad un’attenta analisi anche dell’economicità aziendale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.