"Il volume si divide in due parti: la prima è dedicata alla didattica generale; la seconda alle didattiche particolari. Nella prima parte vengono tracciate le linee teoriche generali da cui sono scaturiti i metodi per l'insegnamento delle lingue straniere. Sono descritti i vari metodi e le implicazioni che essi portano con sé. In questa prima sezione un primo capitolo è consacrato ai metodi diretti: quelli di tipo intuitivo, le cui fondazioni linguistiche non sono ancora ben delineate e quelli poggiati su rigorosi fondamenti teorici. Il secondo e il terzo capitolo sono dedicati ai metodi strutturali veri e propri, le cui fondazioni teoriche sono da ricercarsi nell'ormai affermata linguistica strutturale, che offrirà soluzioni diversificate in America e in Europa. Il quarto capitolo è cansacrato ai metodi funzionali-nozionali, la cui matrice teorica può ricondursi alla linguistica delle "funzioni" e delle "nozioni", e in cui troviamo determinante l'apporto delle scienze della comunicazione" (dalla presentazione di Enrico Arcaini). Nella seconda parte, delle didattiche particolari, tre capitoli: l'insegnamento del francese nella scuola elementare, all'università e la didattica delle microlingue di specialità. Le prime pagine del volume sono dedicate ad alcuni grandi precursori della didattica linguistica vissuti tra sette ed ottocento, il cui pensiero si rivela oggi di un'assoluta modernità.
Cambiaghi, B., Didattica della lingua francese, La Scuola, Brescia 1983: 219 [http://hdl.handle.net/10807/5916]
Didattica della lingua francese
Cambiaghi, Bona
1983
Abstract
"Il volume si divide in due parti: la prima è dedicata alla didattica generale; la seconda alle didattiche particolari. Nella prima parte vengono tracciate le linee teoriche generali da cui sono scaturiti i metodi per l'insegnamento delle lingue straniere. Sono descritti i vari metodi e le implicazioni che essi portano con sé. In questa prima sezione un primo capitolo è consacrato ai metodi diretti: quelli di tipo intuitivo, le cui fondazioni linguistiche non sono ancora ben delineate e quelli poggiati su rigorosi fondamenti teorici. Il secondo e il terzo capitolo sono dedicati ai metodi strutturali veri e propri, le cui fondazioni teoriche sono da ricercarsi nell'ormai affermata linguistica strutturale, che offrirà soluzioni diversificate in America e in Europa. Il quarto capitolo è cansacrato ai metodi funzionali-nozionali, la cui matrice teorica può ricondursi alla linguistica delle "funzioni" e delle "nozioni", e in cui troviamo determinante l'apporto delle scienze della comunicazione" (dalla presentazione di Enrico Arcaini). Nella seconda parte, delle didattiche particolari, tre capitoli: l'insegnamento del francese nella scuola elementare, all'università e la didattica delle microlingue di specialità. Le prime pagine del volume sono dedicate ad alcuni grandi precursori della didattica linguistica vissuti tra sette ed ottocento, il cui pensiero si rivela oggi di un'assoluta modernità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.