Il saggio svolge una tesi polemica: l'esterofilia di cui pecca in genere, da diversi decenni, la nostra storiografia letteraria è una forma di provincialismo non meno aberrante del vecchio modello risorgimentale-autarchico. L'abitudine, invalsa nella manualistica scolastica, di trattare sistematicamente gli autori stranieri prima di quelli italiani genera un equivoco pericoloso: l'idea, totalmente sbagliata, di una letteratura italiana arretrata e periferica, priva di valore intrinseco e di originalità, un fenomeno minore di epigonismo. Al contrario, come dimostrano, fra gli altri, i casi davvero paradigmatici di un Marino, di un Metastasio, di un Goldoni, di un Manzoni, di un Verga, di uno Svevo, dei Futuristi o di un Pirandello, la nostra letteratura, anche in epoca moderna, ha saputo competere alla pari con le altre e non di rado spingersi anche più avanti. Si suggerisce, pertanto, in sede storiografica come nella pratica didattica, l'adozione di alcune opportune strategie di impaginazione degli argomenti.
Langella, G., "Dietro veniva don Abbondio, a cui nessuno badò". Letteratura italiana e letterature straniere nella manualistica scolastica e nella pratica didattica, in Lo Castro Giuseppe - Porciani Elena - Verbaro Caterin, L. C. G. -. P. E. -. V. C. (ed.), Visitare la letteratura. Studi per Nicola Merola, Edizioni ETS, Pisa 2014: 199- 208 [http://hdl.handle.net/10807/58611]
"Dietro veniva don Abbondio, a cui nessuno badò". Letteratura italiana e letterature straniere nella manualistica scolastica e nella pratica didattica
Langella, Giuseppe
2014
Abstract
Il saggio svolge una tesi polemica: l'esterofilia di cui pecca in genere, da diversi decenni, la nostra storiografia letteraria è una forma di provincialismo non meno aberrante del vecchio modello risorgimentale-autarchico. L'abitudine, invalsa nella manualistica scolastica, di trattare sistematicamente gli autori stranieri prima di quelli italiani genera un equivoco pericoloso: l'idea, totalmente sbagliata, di una letteratura italiana arretrata e periferica, priva di valore intrinseco e di originalità, un fenomeno minore di epigonismo. Al contrario, come dimostrano, fra gli altri, i casi davvero paradigmatici di un Marino, di un Metastasio, di un Goldoni, di un Manzoni, di un Verga, di uno Svevo, dei Futuristi o di un Pirandello, la nostra letteratura, anche in epoca moderna, ha saputo competere alla pari con le altre e non di rado spingersi anche più avanti. Si suggerisce, pertanto, in sede storiografica come nella pratica didattica, l'adozione di alcune opportune strategie di impaginazione degli argomenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.