Il saggio verte sulla opportunità di introdurre anche in Italia una fattispecie penale che punisca il c.d. negazionismo. Si tratta di scelta problematica per le tensioni che crea con diversi principi dell'ordinamento e che, se interpretata in una prospettiva di extrema ratio dell'intervento penale, può giustificarsi solo a determinate condizioni, prima fra queste una esatta delimitazione del bene giuridico tutelato. Esso non pare doversi rintracciare nell'ordine pubblico, quanto invece nel senso di umanità che rende possibile l'immedesimazione nelle sofferenze patite dalle vittime dello sterminio nazista.
Caputo, P. M., LA “MENZOGNA DI AUSCHWITZ”,LE “VERITÀ” DEL DIRITTO PENALE.LA CRIMINALIZZAZIONE DEL C.D. NEGAZIONISMOTRA ORDINE PUBBLICO, DIGNITÀ E SENSO DI UMANITÀ, in Forti, G., Varraso, G., Caputo, P. M. (ed.), "Verità" del precetto e della sanzione penale alla prova del processo, Jovene, Napoli 2014: 263- 325 [http://hdl.handle.net/10807/58032]
LA “MENZOGNA DI AUSCHWITZ”, LE “VERITÀ” DEL DIRITTO PENALE. LA CRIMINALIZZAZIONE DEL C.D. NEGAZIONISMO TRA ORDINE PUBBLICO, DIGNITÀ E SENSO DI UMANITÀ
Caputo, Pasquale Matteo
2014
Abstract
Il saggio verte sulla opportunità di introdurre anche in Italia una fattispecie penale che punisca il c.d. negazionismo. Si tratta di scelta problematica per le tensioni che crea con diversi principi dell'ordinamento e che, se interpretata in una prospettiva di extrema ratio dell'intervento penale, può giustificarsi solo a determinate condizioni, prima fra queste una esatta delimitazione del bene giuridico tutelato. Esso non pare doversi rintracciare nell'ordine pubblico, quanto invece nel senso di umanità che rende possibile l'immedesimazione nelle sofferenze patite dalle vittime dello sterminio nazista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.