Oggetto di questo capitolo è la mediazione sociale, ovvero quell'insieme di pratiche e strategie mediante le quali figure chiave come insegnanti, genitori e pari, condizionano le esperienze online dei ragazzi, i loro livelli di esposizione ai rischi e la capacità di resilienza. Più nello specifico, verranno indagate e messe a confronto la qualità e l’intensità della mediazione esercitata da genitori, insegnanti e pari. Queste tre fonti operano nel contesto sociale più prossimo all’esperienza quotidiana dei ragazzi con modalità e precondizioni sostanzialmente diverse. A distinguerle non è solo la natura del legame relazionale che ciascuna di esse intrattiene con i ragazzi, ma anche le caratteristiche dell’ambiente in cui le loro rispettive strategie vengono messe in atto: domestico e privato nel caso della famiglia, istituzionalizzato e pubblico nel caso degli insegnanti, informale e amichevole nel caso dei pari. Il presente capitolo intende rendere conto di questa diversità, dapprima mettendo a fuoco le specificità dei processi di mediazione attuati da ciascuno dei soggetti indagati, e successivamente articolando il confronto su una dimensione più esplicitamente comparativa alla luce della quale verrà pesata la rilevanza di ciascuna fonte e la sua efficacia nella riduzione dei rischi e nella promozione delle opportunità.
Murru, M. F., La mediazione sociale, in Mascheroni, G. (ed.), I ragazzi e la rete, La Scuola, Brescia 2012: 250- 265 [http://hdl.handle.net/10807/57410]
La mediazione sociale
Murru, Maria Francesca
2012
Abstract
Oggetto di questo capitolo è la mediazione sociale, ovvero quell'insieme di pratiche e strategie mediante le quali figure chiave come insegnanti, genitori e pari, condizionano le esperienze online dei ragazzi, i loro livelli di esposizione ai rischi e la capacità di resilienza. Più nello specifico, verranno indagate e messe a confronto la qualità e l’intensità della mediazione esercitata da genitori, insegnanti e pari. Queste tre fonti operano nel contesto sociale più prossimo all’esperienza quotidiana dei ragazzi con modalità e precondizioni sostanzialmente diverse. A distinguerle non è solo la natura del legame relazionale che ciascuna di esse intrattiene con i ragazzi, ma anche le caratteristiche dell’ambiente in cui le loro rispettive strategie vengono messe in atto: domestico e privato nel caso della famiglia, istituzionalizzato e pubblico nel caso degli insegnanti, informale e amichevole nel caso dei pari. Il presente capitolo intende rendere conto di questa diversità, dapprima mettendo a fuoco le specificità dei processi di mediazione attuati da ciascuno dei soggetti indagati, e successivamente articolando il confronto su una dimensione più esplicitamente comparativa alla luce della quale verrà pesata la rilevanza di ciascuna fonte e la sua efficacia nella riduzione dei rischi e nella promozione delle opportunità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.