Il saggio affronta un segmento particolare della cinematografia d'animazione, quella prodotta dai Walt Disney Studios a partire dal 1937, attinge, direttamente o indirettamente, con maggiore o minore libertà, al repertorio narrativo della fiaba così come codificato dal genere letterario del Märchen o del Fairy Tale. In particolare, l'attenzione viene posta su una figura narrativa talmente attestata in tale cinematografia da diventare un autentico franchise nelle strategie di marketing intraprese da Disney: la figura della Principessa. Nonostante le apparenze si tratta di un oggetto complesso, posto all'incrocio fra tradizione folklorica, letteratura per l'infanzia, industria cinematografica e del giocattolo, marketing e merchandising, psicanalisi e psicologia dello sviluppo, critica femminista e gender studies e -soprattutto- processi di consumo e appropriazione che vedono impegnate milioni di bambine (e bambini) in tutto il mondo.
Aroldi, P., Ri-belle in rosa. Figure dell’adolescenza nel franchise delle Principesse Disney, in Carpani, R., Peja, L., Aimo, L. (ed.), Scena madre. Donne personaggi e interpreti della realtà. Studi per Annamaria Cascetta, Vita e Pensiero, Milano 2014: 443- 450 [http://hdl.handle.net/10807/57334]
Ri-belle in rosa. Figure dell’adolescenza nel franchise delle Principesse Disney
Aroldi, Piermarco
2014
Abstract
Il saggio affronta un segmento particolare della cinematografia d'animazione, quella prodotta dai Walt Disney Studios a partire dal 1937, attinge, direttamente o indirettamente, con maggiore o minore libertà, al repertorio narrativo della fiaba così come codificato dal genere letterario del Märchen o del Fairy Tale. In particolare, l'attenzione viene posta su una figura narrativa talmente attestata in tale cinematografia da diventare un autentico franchise nelle strategie di marketing intraprese da Disney: la figura della Principessa. Nonostante le apparenze si tratta di un oggetto complesso, posto all'incrocio fra tradizione folklorica, letteratura per l'infanzia, industria cinematografica e del giocattolo, marketing e merchandising, psicanalisi e psicologia dello sviluppo, critica femminista e gender studies e -soprattutto- processi di consumo e appropriazione che vedono impegnate milioni di bambine (e bambini) in tutto il mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.