Ogni famiglia, nel corso della propria storia vive situazioni di sofferenza e di difficoltà, non necessariamente legate a fenomeni patologici, ma piuttosto causate da eventi critici, dovuti alla transizione da una fase all’altra del ciclo vitale o da avvenimenti imprevisti, che mettono a dura prova le capacità della famiglia. Perché la famiglia possa compiere il passaggio che la conduce dalla crisi ad una nuova fase progettuale, occorre un impegno formativo volto a far emergere le competenze già presenti nel nucleo familiare e che attendono di essere liberate. Si tratta per la famiglia di attivare un processo di trasformazione che, da passiva fruitrice di servizi e di interventi pensati da altri, la renda protagonista attiva e co-autrice delle risposte ai propri bisogni. Si tratta di vedere la famiglia, non più soltanto attraverso la descrizione dei suoi limiti e delle sue difficoltà, bensì mettendo in luce le sue risorse e il suo potenziale. L’operatore può stimolare la famiglia alla ricerca delle proprie soluzioni, sviluppando l’empowerment delle persone che la compongono, anziché sostituirsi a loro con modalità assistenziali.

Simeone, D., Empowerment familiare, in Pati, L., Pedagogia della famiglia, La Scuola, Brescia 2014: 341-350 [http://hdl.handle.net/10807/57111]

Empowerment familiare

Simeone, Domenico
2014

Abstract

Ogni famiglia, nel corso della propria storia vive situazioni di sofferenza e di difficoltà, non necessariamente legate a fenomeni patologici, ma piuttosto causate da eventi critici, dovuti alla transizione da una fase all’altra del ciclo vitale o da avvenimenti imprevisti, che mettono a dura prova le capacità della famiglia. Perché la famiglia possa compiere il passaggio che la conduce dalla crisi ad una nuova fase progettuale, occorre un impegno formativo volto a far emergere le competenze già presenti nel nucleo familiare e che attendono di essere liberate. Si tratta per la famiglia di attivare un processo di trasformazione che, da passiva fruitrice di servizi e di interventi pensati da altri, la renda protagonista attiva e co-autrice delle risposte ai propri bisogni. Si tratta di vedere la famiglia, non più soltanto attraverso la descrizione dei suoi limiti e delle sue difficoltà, bensì mettendo in luce le sue risorse e il suo potenziale. L’operatore può stimolare la famiglia alla ricerca delle proprie soluzioni, sviluppando l’empowerment delle persone che la compongono, anziché sostituirsi a loro con modalità assistenziali.
2014
Italiano
976-88-350-3547-3
La Scuola
Simeone, D., Empowerment familiare, in Pati, L., Pedagogia della famiglia, La Scuola, Brescia 2014: 341-350 [http://hdl.handle.net/10807/57111]
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