Il saggio riflette sulle risorse che il teatro sociale può mettere a disposizione della scuola per promuovere processi interculturali in cui la diversità diventi un'esperienza di scambio e di crescita piuttosto che un muro che frammenta le relazioni e impedisce l'istituirsi di nuovi legami. In particolare vengono analizzate le differenti funzioni della teatralità - attorale, autorale e spettatoriale - riconoscendo come in ognuna vi siano procedimenti che sostengono l'incontro empatico con la diversità, sia quella che riconosciamo in noi stessi, sia quella che viviamo nella relazione con gli altri. Il laboratorio di teatro sociale è un dispositivo efficace in cui i partecipanti possono esplorare, attraverso la pratica diretta del teatro condotta secondo una modalità collaborativa e partecipata, l'incontro con l'altro reale o immaginario, com'è il compagno di laboratorio oppure il personaggio. L'incontro è reale, ma anche declinato entro una situazione di 'come se' dove giocare in modo protetto e sicuro le differenti possibilità della relazione. Vengono quindi analizzate le modalità con cui si sviluppa un laboratorio e come i differenti passaggi accompagnino progressivamente l'instaurarsi delle relazioni, il fare gruppo, i procedimenti di co-costruzione creativa, lo scambio e l'invenzione insieme agli altri. L'incontro diventa possibilità di scoperta di sé e dell'altro, di sé attraverso l'altro e dell'altro attraverso l'azione/collaborazione scenica.

Innocenti Malini, G. E., Diversi insieme. Teatralità e approcci interculturali, in D'Angelo, L., Di Rago, R. (ed.), Teatro, didattica attiva, intercultura. Teatri visibili e teatri invisibili, Franco Angeli, Milano 2009: 35- 46 [http://hdl.handle.net/10807/57090]

Diversi insieme. Teatralità e approcci interculturali

Innocenti Malini, Giulia Emma
2009

Abstract

Il saggio riflette sulle risorse che il teatro sociale può mettere a disposizione della scuola per promuovere processi interculturali in cui la diversità diventi un'esperienza di scambio e di crescita piuttosto che un muro che frammenta le relazioni e impedisce l'istituirsi di nuovi legami. In particolare vengono analizzate le differenti funzioni della teatralità - attorale, autorale e spettatoriale - riconoscendo come in ognuna vi siano procedimenti che sostengono l'incontro empatico con la diversità, sia quella che riconosciamo in noi stessi, sia quella che viviamo nella relazione con gli altri. Il laboratorio di teatro sociale è un dispositivo efficace in cui i partecipanti possono esplorare, attraverso la pratica diretta del teatro condotta secondo una modalità collaborativa e partecipata, l'incontro con l'altro reale o immaginario, com'è il compagno di laboratorio oppure il personaggio. L'incontro è reale, ma anche declinato entro una situazione di 'come se' dove giocare in modo protetto e sicuro le differenti possibilità della relazione. Vengono quindi analizzate le modalità con cui si sviluppa un laboratorio e come i differenti passaggi accompagnino progressivamente l'instaurarsi delle relazioni, il fare gruppo, i procedimenti di co-costruzione creativa, lo scambio e l'invenzione insieme agli altri. L'incontro diventa possibilità di scoperta di sé e dell'altro, di sé attraverso l'altro e dell'altro attraverso l'azione/collaborazione scenica.
2009
Italiano
Teatro, didattica attiva, intercultura. Teatri visibili e teatri invisibili
9788856812640
Innocenti Malini, G. E., Diversi insieme. Teatralità e approcci interculturali, in D'Angelo, L., Di Rago, R. (ed.), Teatro, didattica attiva, intercultura. Teatri visibili e teatri invisibili, Franco Angeli, Milano 2009: 35- 46 [http://hdl.handle.net/10807/57090]
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