Il breve saggio riflette sulle risorse specifiche delle pratiche di teatro sociale, in particolare l'esperienza del laboratorio, evidenziandone le risorse riabilitative in ambito psichiatrico. In particolare l'esercizio diretto, partecipato e diffuso delle diverse funzioni teatrali - attoralità, autoralità e spettatorialità - dà luogo ad un'esperienza in cui i partecipanti possono sperimentare attività concrete di tipo creativo, in relazione con altri partecipanti, condividendo il proprio immaginario e co-costruemdo un immaginario scenico, sperimentando la dimensione del come se e del come è teatrale, esplorando le proprie competenze simboliche e metaforiche, dando vita a personaggi e intrecci narrativi. Queste attività permettono alla persona di sperimentare in un contesto protetto sensibilità, competenze, emozioni, interazioni spesso compromesse dalla sofferenza psichiatrica e che risultano fondamentali nel processo di cura complessivo.
Innocenti Malini, G. E., Repossi, A. M., Co-creatività e improvvisazione nel laboratorio di teatro sociale in contesti psichiatrici, in Francesetti, G., Gecele, M., Gnudi, F., Pizzimenti, M. (ed.), La creatività come identità terapeutica. Atti del II convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt, Franco Angeli, Milano 2011: 284- 287 [http://hdl.handle.net/10807/57088]
Co-creatività e improvvisazione nel laboratorio di teatro sociale in contesti psichiatrici
Innocenti Malini, Giulia Emma;Repossi, Alessia Maria
2011
Abstract
Il breve saggio riflette sulle risorse specifiche delle pratiche di teatro sociale, in particolare l'esperienza del laboratorio, evidenziandone le risorse riabilitative in ambito psichiatrico. In particolare l'esercizio diretto, partecipato e diffuso delle diverse funzioni teatrali - attoralità, autoralità e spettatorialità - dà luogo ad un'esperienza in cui i partecipanti possono sperimentare attività concrete di tipo creativo, in relazione con altri partecipanti, condividendo il proprio immaginario e co-costruemdo un immaginario scenico, sperimentando la dimensione del come se e del come è teatrale, esplorando le proprie competenze simboliche e metaforiche, dando vita a personaggi e intrecci narrativi. Queste attività permettono alla persona di sperimentare in un contesto protetto sensibilità, competenze, emozioni, interazioni spesso compromesse dalla sofferenza psichiatrica e che risultano fondamentali nel processo di cura complessivo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.