La figura di Maria, Madre di Cristo, è centrale nella rappresentazione della Passione di Cristo. Tuttavia, non è il fulcro della narrazione evangelica dell'evento. Il saggio analizza come la devozione all'umanità di Cristo - tratto caratteristico della spirituallità occidentale a partire dal IX sex. - porti con sé una nuova attenzione verso la figura della Madre la quale diviene il fulcro del racconto della Passione e morte di Cristo. La sua presenza costituisce il centro di una vera e propria rivoluzione della drammaturgia passionista, terminando la scelta di nuove scene e la nuova funzione del dramma di Passione, volto ora alla compassione.
Bino, C. M., 'Tu cum lacrymis scribe'. Il pianto di Maria e la ‘rivoluzione drammaturgica’ della scena passionista nel Medioevo, in Carpani, R., Peja, L., Aimo, L. (ed.), Scena madre. Donne personaggi e interpreti della realtà, studi per Annamaria Cascetta, Vita e Pensiero, Milano 2014: 21- 30 [http://hdl.handle.net/10807/57047]
'Tu cum lacrymis scribe'. Il pianto di Maria e la ‘rivoluzione drammaturgica’ della scena passionista nel Medioevo
Bino, Carla Maria
2014
Abstract
La figura di Maria, Madre di Cristo, è centrale nella rappresentazione della Passione di Cristo. Tuttavia, non è il fulcro della narrazione evangelica dell'evento. Il saggio analizza come la devozione all'umanità di Cristo - tratto caratteristico della spirituallità occidentale a partire dal IX sex. - porti con sé una nuova attenzione verso la figura della Madre la quale diviene il fulcro del racconto della Passione e morte di Cristo. La sua presenza costituisce il centro di una vera e propria rivoluzione della drammaturgia passionista, terminando la scelta di nuove scene e la nuova funzione del dramma di Passione, volto ora alla compassione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.