Il Radd al-ǧamīl li-ilāhiyyat 'Isà bi-ṣarīḥ al-Inǧīl (La bella confutazione della divinità di Gesù in base alla spiegazione del Vangelo), tradizionalmente attribuito ad Abū Ḥāmid al-Ġazālī, è un testo che si inserisce nel ricco filone di letteratura polemica islamo-cristiana d'epoca classica. Il presente volume, oltre ad offrirne la traduzione in italiano, studia a fondo la spinosa questione della paternità dell'opera e ne sviscera in profondità i contenuti, tentando di ritrovarne le fonti. L'autore, probabilmente un ex-copto convertitosi all'Islām, vi analizza le Scritture cristiane al fine di confutare la divinità di Cristo ma, a differenza di altri polemisti, non si concentra tanto sui passaggi che sottolineano l'umanità di Gesù, bensì su quei brani che ne mettono in risalto la divinità e che costituiscono il perno stesso della cristologia, come quelli tratti dal Vangelo di Giovanni, tentando di dare loro un senso metaforico e compatibile con l'Islām. Aldilà dei risultati di questa esegesi, l'interesse del testo sta nel profondo sforzo profuso dall'autore per dare un senso islamico ai Vangeli e conciliare in sé stesso l'eredità cristiana e la religione islamica.
Peta, I., Il Radd pseudo-ġazāliano: Paternità, Contenuti, Traduzione, Officina di Studi Medievali, Palermo 2013: 355 [http://hdl.handle.net/10807/57032]
Il Radd pseudo-ġazāliano: Paternità, Contenuti, Traduzione
Peta, Ines
2013
Abstract
Il Radd al-ǧamīl li-ilāhiyyat 'Isà bi-ṣarīḥ al-Inǧīl (La bella confutazione della divinità di Gesù in base alla spiegazione del Vangelo), tradizionalmente attribuito ad Abū Ḥāmid al-Ġazālī, è un testo che si inserisce nel ricco filone di letteratura polemica islamo-cristiana d'epoca classica. Il presente volume, oltre ad offrirne la traduzione in italiano, studia a fondo la spinosa questione della paternità dell'opera e ne sviscera in profondità i contenuti, tentando di ritrovarne le fonti. L'autore, probabilmente un ex-copto convertitosi all'Islām, vi analizza le Scritture cristiane al fine di confutare la divinità di Cristo ma, a differenza di altri polemisti, non si concentra tanto sui passaggi che sottolineano l'umanità di Gesù, bensì su quei brani che ne mettono in risalto la divinità e che costituiscono il perno stesso della cristologia, come quelli tratti dal Vangelo di Giovanni, tentando di dare loro un senso metaforico e compatibile con l'Islām. Aldilà dei risultati di questa esegesi, l'interesse del testo sta nel profondo sforzo profuso dall'autore per dare un senso islamico ai Vangeli e conciliare in sé stesso l'eredità cristiana e la religione islamica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.