Mentre la sfera dei media ci racconta, con toni non alieni da un certo euroscetticismo, effetti e conseguenze dell’europeizzazione economica e monetaria, un’altra Europa, più silenziosa e discreta, muove i propri passi alla ricerca di una più profonda unità. È l’Europa della società civile e dei suoi attori. Dopo aver indagato, mediante lo studio di alcune esperienze italiane, l’europeizzazione come effetto delle alleanze, delle reti e delle partnership istituzionali stabilite dalle organizzazioni (cfr. Europa e società civile. Esperienze italiane a confronto, a cura di G. Moro e D. Pacelli), la ricerca qui restituita prosegue facendo proprio il presupposto, assunto dalle stesse istituzioni comunitarie, secondo il quale le organizzazioni e le associazioni della società civile sensibilmente orientate all’Europa contribuirebbero alla sua edificazione diffondendo presso i propri aderenti una più spiccata “coscienza europea”. Una consapevolezza che l’indagine osserva, esaminandone gli orientamenti valoriali, la percezione della propria identità sociale, il riconoscimento del ruolo strategico giocato dall’Europa istituzionale in alcuni settori chiave della vita pubblica e privata. Il volume fornisce, in questo modo, un prezioso riscontro empirico dell’efficacia e della validità di un fondamentale assioma del “fare Europa” e la sua lettura costituisce, pertanto, oggetto di interesse per il sociologo ma anche per quanti – dai giornalisti ai politici, dagli insegnanti ai lettori di informazione – sono interessati all’attualità e alla comprensione di come cambia la nostra società.
Bichi, R. (ed.), Europa e società civile. vol.II, Franco Angeli, Milano 2014: 180 [http://hdl.handle.net/10807/56921]
Europa e società civile. vol.II
Bichi, Rita
2014
Abstract
Mentre la sfera dei media ci racconta, con toni non alieni da un certo euroscetticismo, effetti e conseguenze dell’europeizzazione economica e monetaria, un’altra Europa, più silenziosa e discreta, muove i propri passi alla ricerca di una più profonda unità. È l’Europa della società civile e dei suoi attori. Dopo aver indagato, mediante lo studio di alcune esperienze italiane, l’europeizzazione come effetto delle alleanze, delle reti e delle partnership istituzionali stabilite dalle organizzazioni (cfr. Europa e società civile. Esperienze italiane a confronto, a cura di G. Moro e D. Pacelli), la ricerca qui restituita prosegue facendo proprio il presupposto, assunto dalle stesse istituzioni comunitarie, secondo il quale le organizzazioni e le associazioni della società civile sensibilmente orientate all’Europa contribuirebbero alla sua edificazione diffondendo presso i propri aderenti una più spiccata “coscienza europea”. Una consapevolezza che l’indagine osserva, esaminandone gli orientamenti valoriali, la percezione della propria identità sociale, il riconoscimento del ruolo strategico giocato dall’Europa istituzionale in alcuni settori chiave della vita pubblica e privata. Il volume fornisce, in questo modo, un prezioso riscontro empirico dell’efficacia e della validità di un fondamentale assioma del “fare Europa” e la sua lettura costituisce, pertanto, oggetto di interesse per il sociologo ma anche per quanti – dai giornalisti ai politici, dagli insegnanti ai lettori di informazione – sono interessati all’attualità e alla comprensione di come cambia la nostra società.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.