Il processo di globalizzazione dei mercati e la diversificazione, anche geografica, dell'attività degli intermediari finanziari hanno ravvivato l'interesse per l'internazionalizzazione bancaria e aperto una rinnovata fase di operazioni cross-border e di penetrazione nei sistemi finanziari di paesi emergenti e in mercati del tutto nuovi, come quello cinese o indiano, potenzialmente di notevole rilievo. Gli intermediari bancari italiani hanno sviluppato nuove iniziative per razionalizzare la loro rete distributiva estera e mettere a punto strategie di internazionalizzazione che, in particolare nel caso dell'Europa dell'Est, si sono rivelate molto significative. Il volume offre un'analisi critica di tale fenomeno, dedicando particolare attenzione: alla multidimensionalità dell'international banking, alla valutazione dell'attualità degli approcci con cui la letteratura ha cercato di teorizzarlo e alle criticità relative alla misurazione del grado di internazionalizzazione di intermediari economici; agli ambiti operativi e geografici individuati dalle banche italiane per la loro attività internazionale e alle modalità di entry in tali aree; alle motivazioni, alle strategie, alle modalità e alle prospettive di inserimento e di espansione in alcune aree geografiche particolarmente significative, con un focus puntuale sul caso più eclatante e massiccio di penetrazione in un sstema economico estero, quello dell'Europa centro-orientale, da parte dei tre principali gruppi bancari italiani; ai correlati aspetti di internazionalizzazione passiva del sistema bancario italiano e alle ragioni che hanno spinto le principali istituzioni creditizie estere a insediarsi in Italia. Il volume, che si avvale anche di strumenti di indagine particolarmente efficaci e diretti quali questionari ed elaborazioni di dati statistici, rappresenta un utile contributo per lo studio di un fenomeno ancora in piena espansione che, oltre alla comunità degli studiosi e degli operatori coinvolti a vario titolo, interessa banchieri, autorità di vigilanza e organismi internazionali.
Oriani, M. E., Conclusioni in "Banche italiane e internazionalizzazione", in Oriani, M. E. (ed.), Banche italiane e internazionalizzazione, Bancaria, Roma 2006: 273- 279 [http://hdl.handle.net/10807/56759]
Conclusioni in "Banche italiane e internazionalizzazione"
Oriani, Marco Ercole
2006
Abstract
Il processo di globalizzazione dei mercati e la diversificazione, anche geografica, dell'attività degli intermediari finanziari hanno ravvivato l'interesse per l'internazionalizzazione bancaria e aperto una rinnovata fase di operazioni cross-border e di penetrazione nei sistemi finanziari di paesi emergenti e in mercati del tutto nuovi, come quello cinese o indiano, potenzialmente di notevole rilievo. Gli intermediari bancari italiani hanno sviluppato nuove iniziative per razionalizzare la loro rete distributiva estera e mettere a punto strategie di internazionalizzazione che, in particolare nel caso dell'Europa dell'Est, si sono rivelate molto significative. Il volume offre un'analisi critica di tale fenomeno, dedicando particolare attenzione: alla multidimensionalità dell'international banking, alla valutazione dell'attualità degli approcci con cui la letteratura ha cercato di teorizzarlo e alle criticità relative alla misurazione del grado di internazionalizzazione di intermediari economici; agli ambiti operativi e geografici individuati dalle banche italiane per la loro attività internazionale e alle modalità di entry in tali aree; alle motivazioni, alle strategie, alle modalità e alle prospettive di inserimento e di espansione in alcune aree geografiche particolarmente significative, con un focus puntuale sul caso più eclatante e massiccio di penetrazione in un sstema economico estero, quello dell'Europa centro-orientale, da parte dei tre principali gruppi bancari italiani; ai correlati aspetti di internazionalizzazione passiva del sistema bancario italiano e alle ragioni che hanno spinto le principali istituzioni creditizie estere a insediarsi in Italia. Il volume, che si avvale anche di strumenti di indagine particolarmente efficaci e diretti quali questionari ed elaborazioni di dati statistici, rappresenta un utile contributo per lo studio di un fenomeno ancora in piena espansione che, oltre alla comunità degli studiosi e degli operatori coinvolti a vario titolo, interessa banchieri, autorità di vigilanza e organismi internazionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.