Per molti ma non per tutti. I trentenni nel mercato del lavoro milanese

Analizzare la condizione dei trentenni milanesi in rapporto alla parteci-pazione al mercato del lavoro, con l’ambizione di evincere dalle infor-mazioni disponibili indicatori che possano restituire un’immagine di quanto sta accadendo e di quali siano le dinamiche più profonde at-tualmente all’opera, non è compito tra i più semplici. Proprio perché si sta parlando di milanesi trentenni, più a Milano che altrove, e più per i trentenni che per altre categorie di età, gli assi da prendere in considerazione sono molteplici. Da un lato, per comprende-re appieno gli andamenti che caratterizzano la condizione occupazionale di questa fascia di età, occorre comunque orientarsi verso analisi di tipo comparativo, che pongano in luce le specificità che emergono specie in rapporto alle categorie dei quarantenni e dei cinquantenni, più che dei ventenni, tenuto conto anche della dimensione di genere. Per altro verso, insieme agli assi dell’età e del genere, non va data per scontata l’origine stessa dei trentenni milanesi, una coorte composita proprio in ragione dell’incidenza che al suo interno riveste oggi la componente straniera immigrata. Analisi che prescindessero dalla presa in esame di questi fattori rischie-rebbero di essere fuorvianti, restituendo immagini che contribuirebbero a reiterare una retorica delle difficoltà che investirebbero gli attuali trentenni che è distante da quanto sta effettivamente accadendo. Diffi-coltà e criticità ve ne sono, ma solo per alcuni; non per altri. E questo a maggior ragione accingendosi a illustrare quanto emerge considerando, insieme alle dinamiche dell’ultimo anno, quelle del periodo di crisi che ha investito anche il mercato del lavoro milanese dal 2008 a oggi.