From the reflection of Bertin on pedagogy as the bearer of a message critical and therefore no-actual (not approved by the dominant thought, open to the future in a utopian, ameliorative), the essay focuses on the relationship between oral and care as the pivot of educational experience: able to keep the difference between the individuals, to establish bridges of dialogue, to preserve the possible as developmental condition of the individual and of humanity.
A partire dalla riflessione di Bertin sulla pedagogia come portatrice di un messaggio critico e perciò inattuale (non omologato al pensiero dominante, aperto al futuro in una tensione utopica, cioè migliorativa), il saggio si concentra sul rapporto tra oralità e cura quale perno dell’esperienza educativa: in grado di custodire la differenza tra i soggetti, di istituire ponti di dialogo, di preservare il possibile come condizione evolutiva dei singoli e dell’umanità.
Musi, E., Aver cura della differenza nella vita delle parole: note di pedagogia inattuale ispirate ad alcuni pensieri di G. M. Bertin, in Contini, M. G., Fabbri, M. (ed.), Il futuro ricordato. Impegno etico e progettualità educativa, ETS, Pisa 2014: 356- 369 [http://hdl.handle.net/10807/56283]
Aver cura della differenza nella vita delle parole: note di pedagogia inattuale ispirate ad alcuni pensieri di G. M. Bertin
Musi, Elisabetta
2014
Abstract
A partire dalla riflessione di Bertin sulla pedagogia come portatrice di un messaggio critico e perciò inattuale (non omologato al pensiero dominante, aperto al futuro in una tensione utopica, cioè migliorativa), il saggio si concentra sul rapporto tra oralità e cura quale perno dell’esperienza educativa: in grado di custodire la differenza tra i soggetti, di istituire ponti di dialogo, di preservare il possibile come condizione evolutiva dei singoli e dell’umanità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.