L’integrazione rappresenta da lungo tempo uno dei mandati fondamentali della scuola che, in una società democratica e differenziata, mira a combinare l’eterogeneità sociale e culturale con l’uguaglianza sul piano dei diritti. Dalla nuova realtà delle scuole multietniche sorgono interrogativi che spingono i ricercatori a esaminare quali fattori influenzano l’integrazione e come si possa, intervenendo su queste dimensioni, migliorarla per tutti gli studenti. Nel volume si presentano i risultati della prima indagine italiana sulle classi ad alta incidenza di alunni stranieri, ovvero quelle che secondo la C.M. 2/2010 del Miur non dovrebbero essere autorizzate, perché a forte rischio di divenire “ghetti educativi”. L’indagine di carattere sociologico, svolta in scuole secondarie della Lombardia (dall’Osservatorio Orim), ha inteso individuare e mettere a punto indicatori significativi di integrazione nelle classi multietniche, riguardanti sia la dimensione istituzionale sia quella relazionale. I risultati mettono in luce la complessità dei fattori in gioco, tra i quali spicca la composizione delle classi: ciò che può mettere in crisi l’integrazione degli alunni non è solo una forte incidenza percentuale di stranieri, ma anche il mancato equilibrio di genere e la elevata proporzione di studenti con retroterra familiare svantaggiato, indipendentemente dalla nazionalità.

Colombo, M., Santagati, M., Besozzi, E., Bonanomi, A., Nelle scuole plurali. Misure di integrazione degli alunni stranieri, Franco Angeli, Milano 2014:<<Collana Fondazione Ismu>>, 260 [http://hdl.handle.net/10807/55952]

Nelle scuole plurali. Misure di integrazione degli alunni stranieri

Colombo, Maddalena;Santagati, Mariagrazia;Besozzi, Elena;Bonanomi, Andrea
2014

Abstract

L’integrazione rappresenta da lungo tempo uno dei mandati fondamentali della scuola che, in una società democratica e differenziata, mira a combinare l’eterogeneità sociale e culturale con l’uguaglianza sul piano dei diritti. Dalla nuova realtà delle scuole multietniche sorgono interrogativi che spingono i ricercatori a esaminare quali fattori influenzano l’integrazione e come si possa, intervenendo su queste dimensioni, migliorarla per tutti gli studenti. Nel volume si presentano i risultati della prima indagine italiana sulle classi ad alta incidenza di alunni stranieri, ovvero quelle che secondo la C.M. 2/2010 del Miur non dovrebbero essere autorizzate, perché a forte rischio di divenire “ghetti educativi”. L’indagine di carattere sociologico, svolta in scuole secondarie della Lombardia (dall’Osservatorio Orim), ha inteso individuare e mettere a punto indicatori significativi di integrazione nelle classi multietniche, riguardanti sia la dimensione istituzionale sia quella relazionale. I risultati mettono in luce la complessità dei fattori in gioco, tra i quali spicca la composizione delle classi: ciò che può mettere in crisi l’integrazione degli alunni non è solo una forte incidenza percentuale di stranieri, ma anche il mancato equilibrio di genere e la elevata proporzione di studenti con retroterra familiare svantaggiato, indipendentemente dalla nazionalità.
2014
Italiano
Monografia o trattato scientifico
Colombo, M., Santagati, M., Besozzi, E., Bonanomi, A., Nelle scuole plurali. Misure di integrazione degli alunni stranieri, Franco Angeli, Milano 2014:<<Collana Fondazione Ismu>>, 260 [http://hdl.handle.net/10807/55952]
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