Il tema dell'identità di genere, pur nell'estrema pluralità ed eterogeneità delle posizioni sul piano teorico e su quello pratico, investe interrogativi centrali per il filosofo del diritto: in che modo ed entro quali limiti il diritto deve prendersi carico delle differenze dei sessi, evitando discriminazioni e violenze? La differenza sessuale è un elemento centrale o un dato marginale nella disciplina dei diritti riproduttivi e dei rapporti familiari? Non sono certo interrogativi nuovi e, tuttavia, il dibattito sta assumendo sempre più, nell'ambito della riflessione contemporanea, una configurazione problematica alla luce di alcuni nuovi diritti quali, appunto, quelli riproduttivi e dell'applicazione delle nuove tecnologie riproduttive. il tema dell'identità di genere, con tutta la sua carica ideologica, diffusasi a partire dal decennio 1970-60 del secolo scorso, costituisce uno di principi conduttori del libro dal momento che pone, come parte essenziale della propria "agenda", la promozione della "libera scelta" della donna in questioni relative alla riproduzione e allo stile di vita, parole chiave per promuovere non solo l'aborto ma anche l'omosessualità, il lesbismo e tutte le altre "forme di sessualità e di riproduzione" al di fuori del matrimonio. In questo senso, alla luce dei differenti percorsi della giurisprudenza e della legislazione, si tratta - e tale è la finalità del libro - di considerare, secondo una riflessione filosofica del diritto, la rivendicazione dei diritti riproduttivi e sessuali da parte della donna alla luce dei rapporti di coesistenza che il diritto è chiamato a tutelare secondo giustizia.
Cristofari, F., Chiavi di lettura del principio famiglia & identità di genere, Giappichelli Editore, Torino 2011: 142 [http://hdl.handle.net/10807/55879]
Chiavi di lettura del principio famiglia & identità di genere
Cristofari, Fabiana
2011
Abstract
Il tema dell'identità di genere, pur nell'estrema pluralità ed eterogeneità delle posizioni sul piano teorico e su quello pratico, investe interrogativi centrali per il filosofo del diritto: in che modo ed entro quali limiti il diritto deve prendersi carico delle differenze dei sessi, evitando discriminazioni e violenze? La differenza sessuale è un elemento centrale o un dato marginale nella disciplina dei diritti riproduttivi e dei rapporti familiari? Non sono certo interrogativi nuovi e, tuttavia, il dibattito sta assumendo sempre più, nell'ambito della riflessione contemporanea, una configurazione problematica alla luce di alcuni nuovi diritti quali, appunto, quelli riproduttivi e dell'applicazione delle nuove tecnologie riproduttive. il tema dell'identità di genere, con tutta la sua carica ideologica, diffusasi a partire dal decennio 1970-60 del secolo scorso, costituisce uno di principi conduttori del libro dal momento che pone, come parte essenziale della propria "agenda", la promozione della "libera scelta" della donna in questioni relative alla riproduzione e allo stile di vita, parole chiave per promuovere non solo l'aborto ma anche l'omosessualità, il lesbismo e tutte le altre "forme di sessualità e di riproduzione" al di fuori del matrimonio. In questo senso, alla luce dei differenti percorsi della giurisprudenza e della legislazione, si tratta - e tale è la finalità del libro - di considerare, secondo una riflessione filosofica del diritto, la rivendicazione dei diritti riproduttivi e sessuali da parte della donna alla luce dei rapporti di coesistenza che il diritto è chiamato a tutelare secondo giustizia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.