Pietro Chiari ha certamente legato il proprio nome soprattutto a romanzi di «donnesche imprese», che ebbero particolare fortuna proprio presso un pubblico femminile. Poche le eccezioni, e per questo di particolare interesse, specie se il protagonista del romanzo che intendo presentare è un poeta che si dedica anche al teatro, proprio come l’autore. Attraverso l’analisi de Il poeta o sia le Avventure di D. Oliviero de Vega poeta spagnolo scritte da lui medesimo, e tradotte in italiano dall’abate Pietro Chiari (Venezia, Pasinelli, 1757), si intende mettere in rilievo l’aspetto picaresco e le fonti cui ha attinto Chiari. In seconda istanza verranno indicati i pittoreschi aspetti autobiografici, dove – fatte e rifatte le debite proporzioni – è possibile scindere un Poeta agens, il protagonista, che incorre in una serie infinita di avventure per fuggire il matrimonio con l’odiata cugina, da un Poeta auctor, voce narrante, che sovente diviene interprete del pensiero chiariano.

Cappelletti, C., Invenzione romanzesca e autobiografismo nel Poeta di Pietro Chiari, in Colombo, L., Dal Corso, M., Frassi, P., Genetti, S., Gorris Camos, R., Ligas, P., Perazzolo, P. (ed.), La sensibilità della ragione. Studi in omaggio a Franco Piva, Edizioni Fiorini, VERONA -- ITA 2012: 133- 141 [http://hdl.handle.net/10807/55425]

Invenzione romanzesca e autobiografismo nel Poeta di Pietro Chiari

Cappelletti, Cristina
2012

Abstract

Pietro Chiari ha certamente legato il proprio nome soprattutto a romanzi di «donnesche imprese», che ebbero particolare fortuna proprio presso un pubblico femminile. Poche le eccezioni, e per questo di particolare interesse, specie se il protagonista del romanzo che intendo presentare è un poeta che si dedica anche al teatro, proprio come l’autore. Attraverso l’analisi de Il poeta o sia le Avventure di D. Oliviero de Vega poeta spagnolo scritte da lui medesimo, e tradotte in italiano dall’abate Pietro Chiari (Venezia, Pasinelli, 1757), si intende mettere in rilievo l’aspetto picaresco e le fonti cui ha attinto Chiari. In seconda istanza verranno indicati i pittoreschi aspetti autobiografici, dove – fatte e rifatte le debite proporzioni – è possibile scindere un Poeta agens, il protagonista, che incorre in una serie infinita di avventure per fuggire il matrimonio con l’odiata cugina, da un Poeta auctor, voce narrante, che sovente diviene interprete del pensiero chiariano.
2012
Italiano
La sensibilità della ragione. Studi in omaggio a Franco Piva
9788896419441
Edizioni Fiorini
Cappelletti, C., Invenzione romanzesca e autobiografismo nel Poeta di Pietro Chiari, in Colombo, L., Dal Corso, M., Frassi, P., Genetti, S., Gorris Camos, R., Ligas, P., Perazzolo, P. (ed.), La sensibilità della ragione. Studi in omaggio a Franco Piva, Edizioni Fiorini, VERONA -- ITA 2012: 133- 141 [http://hdl.handle.net/10807/55425]
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