La zootecnia bovina da latte del nostro paese presenta nel corso del 2012 segnali di difficoltà per un certo ridimensionamento del comparto come emerge da più parti. In questa edizione dell’annuario latte sono presentate le statistiche fornite dalle principali fonti ufficiali in materia di strutture zootecniche quali: l’indagine campionaria dell’Istat al 1° dicembre sulla consistenza degli allevamenti, le registrazioni presso la Banca Dati Nazionale (BDN) dell’Anagrafe Zootecnica e i dati sulle aziende iscritte ai controlli funzionali delle APA, tratti dal XLIV Bollettino dei Controlli della Produttività del Latte. Nel 2012, in base alle rilevazioni campionarie sulle consistenze al 1° dicembre, il comparto zootecnico da latte mostra un aumento del patrimonio di lattifere ma il fenomeno non è generalizzato a livello nazionale, la crescita appare appannaggio esclusivo delle regioni marginali, quelle di montagna o meridionali, mentre si osservano forti contrazioni nelle aree vocate lasciando presagire una flessione della quantità di latte prodotta. L’incremento generale del patrimonio non trova conferma nei dati della BDN che, malgrado non siano confrontabili in assoluto lo sono a livello di tendenza, evidenziano una seppur lieve flessione anche per quelle regioni in aumento secondo il dato stimato dall’Istat. Le vacche iscritte ai controlli funzionali delle APA, dall’altro canto, sono leggermente in aumento ma, a differenza del dato Istat, grazie a un maggior numero di capi sottoposti ai controlli proprio nelle regioni a maggior attitudine lattiera. I dati produttivi del latte confermano la flessione del comparto che del resto si preannuncia ancora più forte nel 2013

Lanciotti, C., GLI ALLEVAMENTI DA LATTE: STRUTTURA E PRODUZIONI 2013, in Rama, D. (ed.), IL MERCATO DEL LATTE. RAPPORTO 2013, Franco Angeli, Milano 2013: 53- 78 [http://hdl.handle.net/10807/54291]

GLI ALLEVAMENTI DA LATTE: STRUTTURA E PRODUZIONI 2013

Lanciotti, Claudia
2013

Abstract

La zootecnia bovina da latte del nostro paese presenta nel corso del 2012 segnali di difficoltà per un certo ridimensionamento del comparto come emerge da più parti. In questa edizione dell’annuario latte sono presentate le statistiche fornite dalle principali fonti ufficiali in materia di strutture zootecniche quali: l’indagine campionaria dell’Istat al 1° dicembre sulla consistenza degli allevamenti, le registrazioni presso la Banca Dati Nazionale (BDN) dell’Anagrafe Zootecnica e i dati sulle aziende iscritte ai controlli funzionali delle APA, tratti dal XLIV Bollettino dei Controlli della Produttività del Latte. Nel 2012, in base alle rilevazioni campionarie sulle consistenze al 1° dicembre, il comparto zootecnico da latte mostra un aumento del patrimonio di lattifere ma il fenomeno non è generalizzato a livello nazionale, la crescita appare appannaggio esclusivo delle regioni marginali, quelle di montagna o meridionali, mentre si osservano forti contrazioni nelle aree vocate lasciando presagire una flessione della quantità di latte prodotta. L’incremento generale del patrimonio non trova conferma nei dati della BDN che, malgrado non siano confrontabili in assoluto lo sono a livello di tendenza, evidenziano una seppur lieve flessione anche per quelle regioni in aumento secondo il dato stimato dall’Istat. Le vacche iscritte ai controlli funzionali delle APA, dall’altro canto, sono leggermente in aumento ma, a differenza del dato Istat, grazie a un maggior numero di capi sottoposti ai controlli proprio nelle regioni a maggior attitudine lattiera. I dati produttivi del latte confermano la flessione del comparto che del resto si preannuncia ancora più forte nel 2013
2013
Italiano
IL MERCATO DEL LATTE. RAPPORTO 2013
9788820484736
Lanciotti, C., GLI ALLEVAMENTI DA LATTE: STRUTTURA E PRODUZIONI 2013, in Rama, D. (ed.), IL MERCATO DEL LATTE. RAPPORTO 2013, Franco Angeli, Milano 2013: 53- 78 [http://hdl.handle.net/10807/54291]
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