Il lavoro analizza le dinamiche di investimento dei fondi sovrani per paese e per settore nell’arco dell’ultimo ventennio. Il patrimonio gestito dai fondi sovrani è passato da 500 miliardi di dollari nel 1995 a 4,7 trilioni a fine 2011. Sulla base di un dataset specificamente creato, relativo a 2.740 transazioni nel comparto azionario realizzate da 29 fondi sovrani nel periodo 1990-2010 per un totale di 565 miliardi di dollari di acquisizioni e 191 miliardi di dollari di dismissioni, si analizza l’allocazione settoriale e geografica degli investimenti dei fondi sovrani e l’impatto della crisi globale. Dall’analisi emerge che i paesi avanzati sono e rimangono, anche a seguito della crisi, la meta principale degli investimenti dei fondi sovrani. Il settore favorito è quello finanziario anche se, in seguito alla crisi, è cresciuto l’interesse verso altri settori tra cui quello energetico e delle materie prime. Nel complesso la crisi finanziaria ha avuto un impatto sull’attività di investimento dei fondi sovrani, inferiore tuttavia rispetto a quello su altre importanti tipologie di investitori.
Miceli, V., Ciarlone, A., Le strategie di portafoglio dei fondi di ricchezza sovrani e la crisi globale, <<Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers)>>, 2013; Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) - Banca d'Italia - N°156 - 2013 (Questioni di Economia e Finanza (Occasional Papers) - Banca d'Italia - N°156 - 2013): 1-40 [http://hdl.handle.net/10807/53715]
Le strategie di portafoglio dei fondi di ricchezza sovrani e la crisi globale
Miceli, Valeria;
2013
Abstract
Il lavoro analizza le dinamiche di investimento dei fondi sovrani per paese e per settore nell’arco dell’ultimo ventennio. Il patrimonio gestito dai fondi sovrani è passato da 500 miliardi di dollari nel 1995 a 4,7 trilioni a fine 2011. Sulla base di un dataset specificamente creato, relativo a 2.740 transazioni nel comparto azionario realizzate da 29 fondi sovrani nel periodo 1990-2010 per un totale di 565 miliardi di dollari di acquisizioni e 191 miliardi di dollari di dismissioni, si analizza l’allocazione settoriale e geografica degli investimenti dei fondi sovrani e l’impatto della crisi globale. Dall’analisi emerge che i paesi avanzati sono e rimangono, anche a seguito della crisi, la meta principale degli investimenti dei fondi sovrani. Il settore favorito è quello finanziario anche se, in seguito alla crisi, è cresciuto l’interesse verso altri settori tra cui quello energetico e delle materie prime. Nel complesso la crisi finanziaria ha avuto un impatto sull’attività di investimento dei fondi sovrani, inferiore tuttavia rispetto a quello su altre importanti tipologie di investitori.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.