Il papato e le comunità religiose dell’Italia settentrionale

From the 12th century tha papacy tried to recognize trustworth reference points in the Po Valley, a region out of Roman’s Church direct influence and strategical for the connection between Rom and the countries beyond the Alps. The activ involvement of the episcopacy with the empire and the communal government made difficult to accept in local seat the papal policy. A valid solution arose when news religious groups started in the region began to ask the apostolic see to obtain papal approval against the charge of heresy decreed by Lucius III. Innocent III acknowledged the Humiliati, the Poors Catholic, the Poors Reconcile and approved the rule of the Regular Canon of S. Marco, giving to them, also through his legates, the apostolic protection. Cardinal Hugo of Ostia, between 1217 and 1221 for three times papal legate in Central-North Italy, recognized in Dominic of Caleruega and Francis of Assisi the favoured interlocutors for putting into practice the project of reform decided by the IV Lateran Council. The Mendicant Orders were the solution axpected by the papacy: their centralized organization, their zeal in the Po Valley area in preaching in favor of the crusade as of the peace between the cities made them as the most important instrument to communicate the papal instructions from center to periphery.

A partire dal XII secolo il papato cercò di individuare punti di riferimento sicuri nell’Italia padana, una regione posta ai confini dell’area di influenza diretta della Chiesa romana e in posizione strategica per i collegamenti con le terre d’oltralpe. Il forte coinvolgimento dell’episcopato con l’impero e con il mondo politico degli emergenti comuni, infatti, rendeva problematica la recezione delle direttive papali in sede locale. Una valida soluzione si presentò allorché le nuove formazioni religiose sorte nella regione cominciarono a rivolgersi alla sede apostolica per ottenere l’approvazione per difendersi dall’accusa di eresia formulata da Lucio III. Innocenzo III riconobbe gli Umiliati, i Poveri Cattolici, i Poveri riconciliati e approvò la regola dei Canonici regolari di S. Marco accordando loro, anche tramite l’azione dei suoi legati, la protezione apostolica. Fu soprattutto il cardinale Ugo d’Ostia, tra 1217 e 1221 impegnato in tre legazioni nell’Italia centro-settentrionale, a individuare in Domenico e Francesco due interlocutori privilegiati per attuare i disegni riformatori promossi dal IV concilio lateranense. Gli Ordini mendicanti costituirono la risposta attesa dal papato: la loro struttura centralizzata, il loro impegno nella regione padana nella predicazione a sostegno della crociata e nella pacificazione tra le città ne fece importanti strumenti per la trasmissione delle direttive papali dal centro alla periferia.