Dopo due anni di forte crescita, nei quali la PPB zootecnica emiliano-romagnola era cresciuta di oltre l’8% all’anno, il 2012 ha rappresentato una frenata, anche se il dato del +4,2% in valore è di per sé tutt’altro che disprezzabile (tab. 5.1). Il comparto che aveva “tirato” di più nel 2010 era stato quello del latte bovino, e la sua fase positiva aveva avuto un riflesso, benché attenuato, anche nel 2011, mentre nel 2012 esso è tra quelli in maggiore regresso: perde infatti oltre il 7%, interamente imputabile alla riduzione dei valori unitari, mentre le quantità mostrano un contenuto aumento. In calo sia nelle quantità che nei valori unitari è invece il comparto ovicaprino, che dimostra di conoscere nella regione una profonda crisi strutturale.
Rama, D., Lanciotti, C., Le produzioni zootecniche. 2013, in Fanfani, R., Pieri, R. (ed.), Il sistema agro-alimentare dell'Emilia Romagna. Rapporto 2012, Franco Angeli, Milano 2013: 91- 114 [http://hdl.handle.net/10807/53026]
Le produzioni zootecniche. 2013
Rama, Daniele;Lanciotti, Claudia
2013
Abstract
Dopo due anni di forte crescita, nei quali la PPB zootecnica emiliano-romagnola era cresciuta di oltre l’8% all’anno, il 2012 ha rappresentato una frenata, anche se il dato del +4,2% in valore è di per sé tutt’altro che disprezzabile (tab. 5.1). Il comparto che aveva “tirato” di più nel 2010 era stato quello del latte bovino, e la sua fase positiva aveva avuto un riflesso, benché attenuato, anche nel 2011, mentre nel 2012 esso è tra quelli in maggiore regresso: perde infatti oltre il 7%, interamente imputabile alla riduzione dei valori unitari, mentre le quantità mostrano un contenuto aumento. In calo sia nelle quantità che nei valori unitari è invece il comparto ovicaprino, che dimostra di conoscere nella regione una profonda crisi strutturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.