Il volume analizza il tema della traslazione delle imposte, che - pur essendo stato sempre approfonditamente studiato dagli economisti - non aveva mai ricevuto una trattazione sul terreno squisitamente giuridico, per la ben nota irrilevanza del fenomeno. Ma da quando, sia nel nostro ordinamento, sia in quelli di altri Paesi europei, singole disposizioni di legge hanno introdotto la presunzione della mancata traslazione come preclusione al diritto al rimborso, sono nate questioni incentrate sulla costituzionalità di tali disposizioni. Tanto più che queste ultime sono state più degli accorgimenti fiscali dei singoli ordinamenti che non l’espressione di un principio. E’ per questa ragione che la Corte Costituzionale ha indugiato, per un malinteso interesse pubblico, prima di ricondurre ai principi fondamentali dell’ordinamento quelle disposizioni che si presentavano col volto della funzione antielusiva. Il libro parte dal significato che la traslazione economica ha avuto nella scienza delle finanze, precisandone i limiti: mette in evidenza proprio la rilevanza economica di tale fenomeno, in contrapposizione ad una tendenziale irrilevanza dal punto di vista giuridico (riconosciuta dalla dottrina classica); analizza sotto il profilo storico e costituzionale le più ricorrenti disposizioni che sia in Italia sia in Europa (e con riguardo a più tributi) sono state le vere e proprie “invenzioni” del Fisco, fondate su una concezione non corretta della traslazione delle imposte, che la Corte di Giustizia e la nostra Corte Costituzionale hanno riportato a ragionevolezza. Il fenomeno traslativo, pertanto, tendenzialmente irrilevante per il diritto, acquista rilevanza giuridica (ed esplica quindi effetti giuridici) soltanto quando il legislatore espressamente e formalmente lo disciplina: l’ordinamento deve infatti garantire che il soggetto cui è esteso il dovere di contribuzione abbia la sicura possibilità di far ricadere l’onere tributario sul soggetto che manifesta la capacità contributiva colpita.
Allena, M., Gli effetti giuridici della traslazione delle imposte, Giuffrè Editore, Milano 2005: 278 [http://hdl.handle.net/10807/52837]
Gli effetti giuridici della traslazione delle imposte
Allena, Marco
2005
Abstract
Il volume analizza il tema della traslazione delle imposte, che - pur essendo stato sempre approfonditamente studiato dagli economisti - non aveva mai ricevuto una trattazione sul terreno squisitamente giuridico, per la ben nota irrilevanza del fenomeno. Ma da quando, sia nel nostro ordinamento, sia in quelli di altri Paesi europei, singole disposizioni di legge hanno introdotto la presunzione della mancata traslazione come preclusione al diritto al rimborso, sono nate questioni incentrate sulla costituzionalità di tali disposizioni. Tanto più che queste ultime sono state più degli accorgimenti fiscali dei singoli ordinamenti che non l’espressione di un principio. E’ per questa ragione che la Corte Costituzionale ha indugiato, per un malinteso interesse pubblico, prima di ricondurre ai principi fondamentali dell’ordinamento quelle disposizioni che si presentavano col volto della funzione antielusiva. Il libro parte dal significato che la traslazione economica ha avuto nella scienza delle finanze, precisandone i limiti: mette in evidenza proprio la rilevanza economica di tale fenomeno, in contrapposizione ad una tendenziale irrilevanza dal punto di vista giuridico (riconosciuta dalla dottrina classica); analizza sotto il profilo storico e costituzionale le più ricorrenti disposizioni che sia in Italia sia in Europa (e con riguardo a più tributi) sono state le vere e proprie “invenzioni” del Fisco, fondate su una concezione non corretta della traslazione delle imposte, che la Corte di Giustizia e la nostra Corte Costituzionale hanno riportato a ragionevolezza. Il fenomeno traslativo, pertanto, tendenzialmente irrilevante per il diritto, acquista rilevanza giuridica (ed esplica quindi effetti giuridici) soltanto quando il legislatore espressamente e formalmente lo disciplina: l’ordinamento deve infatti garantire che il soggetto cui è esteso il dovere di contribuzione abbia la sicura possibilità di far ricadere l’onere tributario sul soggetto che manifesta la capacità contributiva colpita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.