L’ironia della sorte ha voluto che, mentre Barack Obama accusava la Cina di Xi Jinping di condurre attacchi di spionaggio informatico nei confronti degli Stati Uniti, il britannico The Guardian e l’americano Washington Post rendessero pubblica l’attività di spionaggio condotta dalle stesse agenzie federali statunitensi, nella fattispecie la National Security Agency, nei confronti dei propri cittadini. La “talpa” dei due quotidiani, il ventinovenne Edward Snowden (già analista della NSA), ha giustificato la propria azione con la necessità di rimettere «nelle mani dei cittadini» il destino del proprio paese, altrimenti «rischiamo di diventare una tirannia»
Borsani, D., Datagate: la linea sottile tra sicurezza e libertà, <<ISPI Commentary>>, 2013; (Giugno): 1-3 [http://hdl.handle.net/10807/52494]
Datagate: la linea sottile tra sicurezza e libertà
Borsani, Davide
2013
Abstract
L’ironia della sorte ha voluto che, mentre Barack Obama accusava la Cina di Xi Jinping di condurre attacchi di spionaggio informatico nei confronti degli Stati Uniti, il britannico The Guardian e l’americano Washington Post rendessero pubblica l’attività di spionaggio condotta dalle stesse agenzie federali statunitensi, nella fattispecie la National Security Agency, nei confronti dei propri cittadini. La “talpa” dei due quotidiani, il ventinovenne Edward Snowden (già analista della NSA), ha giustificato la propria azione con la necessità di rimettere «nelle mani dei cittadini» il destino del proprio paese, altrimenti «rischiamo di diventare una tirannia»I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.