The book examines the epistemological questions and explores the practical implications for the demand for meaning in education. The first part introduces the theoretical essential concepts for a phenomenological-existential teaching. The second part examines the three fundamental pedagogical dimensions of spatiality, temporality and corporeality. In particular, this book is about the experience, the epoché, the empathy, offering a reflection on the essential "emotional tones" in the relations and gestures of educational care. The three chapters of the second part analyze the three main themes, and highlight the following items: a) the lived space with reference to the factors of proximity and distance, from the self, to the family, to the social and territorial context, to the ecosystem; b) the lived time, explored in the three dimensions of past, present and future, as foundation, situation and projectuality; c) the lived body, interpreted in the phenomenological perspective, in its processes of change (from adolescence to old age) and as gender identity foundation.
Il volume analizza i temi e i modi essenziali dell’educare secondo l’orientamento di una pedagogia dell’esistenza, entro una visione fenomenologica. In tale prospettiva il volume delinea le questioni epistemologiche ed esplora le ricadute sul piano della formazione, nella convinzione che scientificità ed esistenza debbano incontrarsi per rispondere a quella esigenza di senso che l’agire educativo richiede. Il titolo intende sottolineare lo sguardo (elemento centrale della fenomenologia husserliana, rivolto a “vedere” la realtà educativa oltre l’epoché dei luoghi comuni e dei pregiudizi consolidati nella ovvietà) e l’esigenza di senso che contraddistingue ogni relazione educativa fondata sull’autenticità esistenziale. Il volume è suddiviso in due parti. Una prima parte teoretica ha funzione introduttiva e fornisce il lessico propedeutico e i concetti esenziali per una pedagogia fenomenologico-esistenziale. La seconda parte scandaglia le tre dimensioni pedagogiche fondamentali della spazialità, temporalità e corporeità. In particolare i primi due capitoli forniscono lo sfondo di riferimento generale in cui si gettano le basi per una riflessione pedagogica che valorizzi i vissuti, l’epoché, l’empatia, l’essere per l’educazione, offrendo anche una riflessione imprescindibile sulle “tonalità emotive” presenti nelle relazioni e nei gesti della cura educativa. I tre capitoli della seconda parte attraversano i tre principali nuclei tematici, evidenziando i seguenti elementi: a) lo spazio vissuto con riferimento agli elementi di prossimità e distanza, dal sé autobiografico alla famiglia, al contesto sociale e territoriale, all’ecosistema; b) il tempo vissuto, scandagliato nelle tre dimensioni del passato, presente e futuro, intesi come fondamento, situazione e progettualità dell’educare; c) il corpo vissuto interpretato nella prospettiva fenomenologica di Leib, visto nei suoi processi di cambiamento (dall’adolescenza alla vecchiaia) e come matrice dell’identità di genere.
Iori, V., Nei sentieri dell'esistere. Spazio, tempo, corpo nei processi formativi, Erickson, Trento 2006: 221 [http://hdl.handle.net/10807/5136]
Nei sentieri dell'esistere. Spazio, tempo, corpo nei processi formativi
Iori, Vanna
2006
Abstract
The book examines the epistemological questions and explores the practical implications for the demand for meaning in education. The first part introduces the theoretical essential concepts for a phenomenological-existential teaching. The second part examines the three fundamental pedagogical dimensions of spatiality, temporality and corporeality. In particular, this book is about the experience, the epoché, the empathy, offering a reflection on the essential "emotional tones" in the relations and gestures of educational care. The three chapters of the second part analyze the three main themes, and highlight the following items: a) the lived space with reference to the factors of proximity and distance, from the self, to the family, to the social and territorial context, to the ecosystem; b) the lived time, explored in the three dimensions of past, present and future, as foundation, situation and projectuality; c) the lived body, interpreted in the phenomenological perspective, in its processes of change (from adolescence to old age) and as gender identity foundation.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.