Se la collocazione del diritto di associazione tra i diritti fondamentali dei fedeli è già di per sé sigillo ordinamentale, con il quale marchiare ogni ricostruzione sistematica, il can. 215 CIC è la pietra fondativa dell'odierno sistema. A distanza di più di un quarto di secolo dall'entrata in vigore del Codice del 1983 fare il punto sul diritto di associazione significa affrontare un argomento indicativo della continuità-discontinuità, caratterizzante in modo emblematico il divenire della Chiesa.
Fumagalli Carulli, O., Il diritto di associazione nella Chiesa, Religión, matrimonio y derecho ante el siglo XXI. Estudios en Homenaje al Profesor Rafael Navarro-Valls, Iustel, Madrid 2013: 2911-2928 [http://hdl.handle.net/10807/50636]
Il diritto di associazione nella Chiesa
Fumagalli Carulli, Ombretta
2013
Abstract
Se la collocazione del diritto di associazione tra i diritti fondamentali dei fedeli è già di per sé sigillo ordinamentale, con il quale marchiare ogni ricostruzione sistematica, il can. 215 CIC è la pietra fondativa dell'odierno sistema. A distanza di più di un quarto di secolo dall'entrata in vigore del Codice del 1983 fare il punto sul diritto di associazione significa affrontare un argomento indicativo della continuità-discontinuità, caratterizzante in modo emblematico il divenire della Chiesa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.